domenica, dicembre 23, 2007

Lettera di Natale

Tu
che
ne dici
SIGNORE se
in questo Natale
faccio un bell’albero
dentro il mio cuore, e ci
attacco, invece dei regali, i
nomi di tutti i miei amici: gli amici
lontani e gli amici vicini, quelli vecchi e
i nuovi, quelli che vedo ogni giorno e quelli
che vedo di rado, quelli che ricordo sempre e
quelli a volte dimenticati, quelli costanti e
quelli alterni, quelli che, senza volerlo, ho fatto soffrire
e quelli che, senza volerlo, mi hanno fatto soffrire,
quelli che conosco profondamente e quelli che conosco
appena, quelli che mi devono poco e quelli ai quali devo molto,
i miei amici semplici ed i miei amici importanti,
i nomi di tutti quanti sono passati nella mia vita.
Un albero con radici
molto profonde, perché
i loro nomi non escano
mai dal mio cuore;
un albero dai rami molto grandi, perché i nuovi nomi venuti
da tutto il mondo si uniscano ai già esistenti,
un albero con un’ombra molto gradevole
affinché la nostra amicizia, sia un momento
di riposo durante le lotte della vita.


BUON NATALE!!!

lunedì, dicembre 17, 2007

Alla RADIO!!!

Rubo quel poco di tempo che resta alla pausa di pranzo per comunicarvi che oggi, ore 18 - 18,30, su questa radio, che trasmette solo sul web, il mio coro darà dimostrazione di se'.... e, se il tempo me lo concede, ci sarò anche io!!!

mercoledì, dicembre 12, 2007

Cinque desideri per Natale

A volte la coincidenza!!!

La "rompina" (mai soprannome fu più indicato!) mi ha passato un meme ed, in confidenza, appena l'ho letto sono rimasta qualche minuto interdetta: 5 regali per Natale... NON NE HO IDEA!!

Quest'anno non ho regali da chiedere, nemmeno favori.. si, certo, che vuoi, non è che io abbia tutto quello che deisdero ma conosco bene il valore di quello che ho. Il babbo sta bene, la mamma si sta riprendendo, mio fratello è sempre incazz.. ma ha un lavoro che riesce a gestire, BJ vive con me, con i nostri alti e bassi... certo, come no?!, potremmo anche migliorare e spero che per tutti noi vada meglio ogni giorno che passa... ma da qui a chiedere 5 regali...

E poi arriva una mail, girata dalla newsletter di
GreenPlanet. Ed ho realizzato immediatamente che, dato che non voglio niente per me (di materiale, intendo), potrei richiederlo per qualcun'altro.

Ed ecco le mie
5 richieste...
Sulla destra troverete la
LISTA DEI DESIDERI... avrei voluto mandarla via mail, ma poi mi pare di obbligare gli amici a fare qualcosa... così, invece, ognuno farà secondo sua iniziativa e possibilità, no?

PS: il meme va passato... dunque, lo passo a BUBLELICIOUS, CILIONS E COROBI!

domenica, dicembre 09, 2007

domenica di pioggia

AVREI POTUTO DILUNGARMI SUL FATTO CHE OGGI LAVORO, ED IERI PURE... POI HO PENSATO CHE PIOVE... E CHE QUINDI, DOVENDO LAVORARE, HO UNA SCUSA PER STARE A CASA E NON PASSEGGIARE TRA UNA GOCCIA E L'ALTRA (TRA UNA SPINTA E L'ALTRA) PER LE VIE DEL CENTRO...
SINDROME DA GIOCO DELLA FELICITA'...
..." - E' proprio così il gioco. Sai?
- Che gioco?
- Il Gioco di Essere Contenti.
- Ma che dice, signorina?
- Senti te lo spiego. Me l'ha insegnato papà, ed è un bellissimo gioco - cominciò Pollyanna. - Lo giocavamo insieme quando ero piccola...
- E come sono le regole? Ma badi, signorina, io non sono brava a giocare.
Pollyanna rise di nuovo...
- Ecco, tutto cominciò con un paio di stampelle che arrivarono un giorno in un pacco.
- Stampelle?
- Si. Vedi, io desideravo tanto una bambola, e papà l'aveva anche scritto e sperava che ce l'avrebbero mandata. Ma quando il pacco arrivò, c'era dentro una lettera delle Signore del Comitato di beneficenza, e diceva che non avevano nessuna bambola da mandare, solo un paio di stampelle, e forse avrebbero potuto servire a qualche bambino un giorno o l'altro. E allora si cominciò il gioco.
- Devo dire che non capisco cosa c'entri il gioco con questa storia - replicò Nancy impazientita.
- Ma si! Vedi, il gioco era proprio di riuscire a trovare qualcosa di cui essere contenti, in ogni caso - replicò Pollyanna seria - E si cominciò con le stampelle.
- Mah! Santo cielo! Io non capisco di cosa si potrebbe essere contenti, quando arriva un paio di stampelle invece di una bambola!
Pollyanna battè le mani.
- Eppure è così. Non riuscivo a capirlo neanch'io al principio, Nancy, - aggiunse onestamente - e bisognò che papà me lo spiegasse
- E vediamo ora se lei lo spiega a me - Nancy era quasi ironica.
- Certo! Devi essere contenta, perchè non hai bisogno delle stampelle! - Pollyanna era eccitata e trionfante. - Vedi che non è così difficile, quando si conosce il gioco!
- Non ho mai sentito una cosa più strana - disse Nancy...
- Non è strano, è molto bello. E noi lo abbiamo giocato sempre, dopo quel giorno. E vedi, più è difficile, più è interessante scoprire la soluzione: solo, qualche volta, è quasi troppo difficile, per esempio quando il papà va in cielo e si rimane sole con le Signore del Comitato."...
POLLYANNA - E. Porter

lunedì, dicembre 03, 2007

Comunicazione Ambientale...

.... per le strade di Firenze.



Per me si commenta da se'... ma sarei curiosa di sentire le opinioni di qualche fiorentino.... (e sai, me li immagini a naso in su, con un'aria da voler pigliar in giro il prossimo che innamora!!!)

giovedì, novembre 29, 2007

Cose che capitano

Succede.

Succede quando guardi il tuo planning e senti il terreno che si scioglie sotto i tuoi piedi. Succede che stai cercando di infilare tutte le cose che vuoi fare tra le cose che devi fare. Succede che poi ti capita un salto di carreggiata e non riesci più a rientrare in corsia. E poi succede che ti senti stanca e persa e anche se parli con le persone ti pare che non ci sia una vera comunicazione: senti solo parole e silenzi e poi parole e poi silenzi.. nei silenzi tu dovresti dire qualcosa, ma non hai idea di che cosa…

E poi succede che ti guardi allo specchio e ti chiedi come sia possibile che sia capitato a te. Tu, sempre così organizzata e previdente. Tu, che metti in lista anche il tempo che passi in bagno. Ed ora sei lì, davanti a quel planning e vorresti essere a febbraio, quando sarà tutto già concluso e deciso.

E poi il tuo lettore mp3, in modalità random (che rappresenta tanto come ti senti adesso), ti lancia un messaggio, con una canzone che non sentivi da tempo, con un motivo che pensavi di avere scordato, con parole che realmente non sentivi più tue.

E ti torna quella sensazione di leggerezza e di felicità che pensavi di aver perso. Vedi raggi di sole ovunque. Il planning è uno strumento che ti tranquillizza e ti da' fermezza e stabilità. Il futuro non lo vedi ma SENTI che sarai in grado di gestirlo…

GOD WILL MAKE AWAY…

sabato, novembre 24, 2007

sabato: dolce

Natale è alle porte. Non vi provate a dire di no, che è praticamente dietro l'angolo.

Domani TUTTI i negozi saranno aperti per dare inizio alle spese pazze per i regali. In giro per la città ci troveremo quasi a passo d'uomo a guardare vetrine già addobbate con spruzzi di neve e luminarie per ogni via.

Dato che, tanto x cambiare, questo week-end sarò a casa a lavorare, mi sono presa la libertà di andare a trovare una ricetta che volevo provare... anno scorso mi hanno regalato le formine per fare gli ometti di pan di zenzero, quindi tanto vale che le usi... e poi avevo fatto una mezza promessa alla .:fra:.

Dunque, questa è la ricetta: ve la scrivo così come l'ho trovata. Se nel farla vedrò che sono possibili miglioramenti... ve li rigiro!

per circa 40 biscotti di circa 10 x 8 cm
420 g farina 00
100 g zucchero
120 g burro morbido
160 ml melassa
1 uovo grande
3/4 cucchiaino bicarbonato di sodio
1/4 cucchiaino sale
2 cucchiaini zenzero macinato
1 cucchiaino cannella macinata
1/4 cucchiaino noce moscata macinata
1/4 cucchiaino chiodi di garofano macinati

per la decorazione
200 g zucchero a velo
1 albume
coloranti alimentari

La ricetta l'ho trovata
qui e l'ho tradotta come mi veniva... spero di aver capito tutto.
  • Mescolare bene la farina con le spezie, il bicarbonato e il sale.
  • Lavorare il burro con lo zucchero fino ad ottenere un composto gonfio e spumoso.
  • Aggiungere l'uovo e la melassa continuando a lavorare.
  • Unire il miscuglio di farina un po' alla volta.
  • Si otterrà un impasto molto morbido (come una frolla montata).
  • Dividere il composto in due parti, avvolgere ciascuna di esse con la pellicola trasparente e mettere a riposare in frigo per almeno 5-6 ore (meglio ancora prepararlo il giorno precedente).
  • Preriscaldare il forno a 180 gradi.
  • Prendere dal frigo una porzione di pasta per volta.
  • Con il mattarello stendere una sfoglia di 4-5 mm di spessore e con le formine ritagliare i biscotti.
  • Eventualmente, con uno stecchino, praticare un forellino per far passare il filo per appendere i biscotti all'albero di Natale. Il foro deve essere piuttosto largo perche' in cottura tendera' a chiudersi.
  • Porli su una teglia ricoperta di carta forno, un po' distanziati.
  • Cuocere in forno per circa 10 minuti. I biscotti sono cotti quando non sono piu' troppo morbidi e i bordi tendono a scurire.
  • Sfornare subito e lasciarli raffreddare sulla placca per un paio di minuti.
  • Quando sono induriti abbastanza da poterli maneggiare, metterli a raffreddare su una gratella.

Un volta freddi si possono decorare con la glassa, chepotete anche comprare già pronta, ma a me piace armeggiare e pasticciare quindi la faccio da me:

  • In una ciotola setacciare lo zucchero a velo.
  • Da parte, sbattere un po' l'albume per renderlo meno viscoso in modo da poterlo dosare piu' facilmente.
  • Aggiungerlo allo zucchero poco alla volta mescolando con un cucchiaio o una piccola frusta.
  • Non aggiungere altro albume, finche' il precedente non sia stato perfettamente assorbito, altrimenti sara' difficile regolare la consistenza della glassa.
  • Fermarsi alla consistenza desiderata: per glassare un dolce occorrera' una glassa piu' fluida che per fare disegni.
  • Colorare quindi con il colore desiderato. Se si usano i colori liquidi, potra' essere necessario aggiungere zucchero per riportare il composto alla consistenza voluta.
  • Usare subito perche' secca velocemente. Durante l'esecuzione della decorazione, coprire la ciotola con pellicola per evitare che la glassa solidifichi.

Ecco, ho detto tutto.

E questo dovrebbe essere il risultato:


PS: la prossima volta devo cimentarmi in una zuppa inglese, che sarà il dolce di Natale di quest'anno... tremo al pensiero..

martedì, novembre 20, 2007

So(u)ldier

I'm a soul-dier
And I fight
And I fight for my rights
And my music's my own right
And my love's in you

Sono un Guerriero, e non mi stanco facilmente. Ho sempre presente il mio obiettivo e cerco di raggiungerlo con tutte le mie forze. Però a volte mi stanco, perché non è così facile lottare contro i mulini a vento.
Ho scelto una direzione da seguire ed osservo attentamente come e dove tira il vento. Che a volte, il più delle volte, è contrario e irritante.

Vedi oggi. Insomma se vuoi qualcosa devi un pochinino faticare per averla, no? No, sei abituato a delegare per non prenderti nessuna responsabilità e quindi il fatto che io ti dica che questa strada non porta a niente ti fa sentire il terreno tremare sotto i piedi, eh? Mi spiace, c’è gente che lavora e si fa il cosiddetto per 8-9 ore al giorno e tu, al minimo problema in azienda cosa fai: ADESSO E’ ORA DI PRANZO, VADO A MANGIARE… Lo credo che i tuoi operai poi se la prendono: si affidano a te per risolvere il problema e tu… via a pranzo… il vero capo…

No need to tell you
I know that you can feel me

Ma sono anche dotata di un’anima. E questa difficilmente si veste d’acciaio. Anzi. Si veste di veli fatti di comprensione e sorrisi. Ed elargisce consigli e pacche sulle spalla. Però a volte è stanca perché si scarica a forza di donare energie al vento.
Ho chiara la strada da seguire e so che non è da essere umano comportarsi come una roccia: ogni tanto è bene mostrare anche il proprio fianco. Anche se si rischia di essere colpiti.

Vedi oggi. In fondo, ancora per poco, spero, il mio lavoro è il consulente. Anche se spesso faccio proprio l’assistente sociale… ma adoro risolvere i problemi, trovare la soluzione a situazioni intricate e difficili… ehh, si, mi piace davvero darmi da fare e vedere la soddisfazione sul volto del cliente quando capisco al volo il problema, lo risolvo e, soprattutto, gli do’ soddisfazione…

Però per poco, ok? Non ne posso più…voglio cambiare… resisto fino a gennaio… poi voglio fare quello per cui ho lavorato e sto tuttora costruendo…
Night is over
Don't you lie
Don't you lie about your life?
Gotta live, don't look behind
Gonna fight for you.
(Soul-dier, Tiziano Ferro)

lunedì, novembre 05, 2007

ancora LEI

Si, ancora LEI, quella che mi ha preso il cuore, quella che vibra dentro e risuona intensa come il vento tra le fronde.... lei...

People - have always been singing
To wipe away tears
To ease all their pain
Music - has always been healing
Some people just sometimes
And others again and again and again

So we hope that today you are ready
To understand
Whenever you're falling down
Hopeless and pushed around
Find your own melody
Trust me that music is the key
It makes you feel proud and strong
Helps you to carry on

If you are down on your knees
You should sing it with me
Music is the key - sets you free

Stories - we've always been telling
It's part of our nature
To speak with a friend

So we hope that today you are ready
To understand
Whenever you're falling down
Hopeless and pushed around
Find your own melody
Trust me that music is the key
It makes you feel proud and strong
Helps you to carry on
If you are down on your knees
You should sing it with me
Music is the key

It's the key to the heart of all people
It can open the door to your soul
It's the key to a world
Where the flower of love
Always grows - don't you know...

Whenever you're falling down
Hopeless and pushed around
Find your own melody
Trust me that music is the key
Whenever you're losing faith
Just wanna leave your place
Come sing along with me
Trust me that music is the key
Just sing with me loud and strong
Help us to carry on
If you are down on your knees
You should sing it with me
Music is the key - sets you free...
Music is the key ...

mercoledì, ottobre 31, 2007

...bona e senza vento...


Si, lo so, l'ho già scritto qui...
...e quindi andatevelo a leggere!!!



giovedì, ottobre 25, 2007

Attenti: via!!!

Si, lo so,avrei dovuto essere lì, con loro, con tutto il BT, da domenica.
Ma gli impegni mi hanno tenuto a casa. Fino ad oggi. Domani sarò a Milano. E l'avventura, anche se solo per due giorni, riprende.

E poi ci sarà Firenze, e se il cielo (anche quello amosferico) ce la manda BONA e SENZA VENTO... ci potrebbe pure scappare una giratina in centro... o qualche foto dal Piazzale Michelangelo...

Magari...

Beh, sognare è ammesso... basta avere dei bei cuscini morbidi sui quali cadere... ed io ce li ho (:D). Perchè lunedì ricomincia la rumba e se tutto va bene passerà un altro anno... o forse più di uno...

Ma intanto mi godo questi giorni. Rivedrò parte del BT. E conoscerò (finalmente!) il MoF.
(il BT a NY con MB, agosto 2005)
Come dicevamo una volta: Spread the Buble' faith one fan at a time!!!

venerdì, ottobre 19, 2007

LIES, LIES, LIES

Non mi piace mentire, di principio. E poi non ne sono capace. Mi si legge in viso. Per telefono, però, va già meglio... e comunque non ho molta memoria, quindi spesso mi arrampico sugli specchi.

Ma a volte è necessario. Non tanto le pietose "bugie a fin di bene", che sono sempre un'ipocrisia, anche se denotano una certa attenzione per chi le deve... "bere". A volte sono necessarie perchè utili. Utili a tirare avanti le cose, a dire mezze verità che ti salvano per il rotto della cuffia.

Sono utili ma sono uno stress. Da qualche giorno mi sono impelagata in una serie divergente (nel senso che tende all'infinito, e quindi non mi ripiglio) e tutto per arrivare ad un punto unico... Quindi ne dovrò dire altre affinchè la legge che le governa sia convergente verso l'obiettivo che voglio raggiungere.

Quindi non svelate il trucco se mi vedrete parlare con le dita incrociate!!! :D


I say that's life
& as funny as it may seem
Some people get their kicks
Stompin' on your dreams
But I don't let it, let it get me down'
Cause this fine ol' world keeps spinning 'round
I've been a puppet, a pauper, a pirate,
A poet, a pawn & a king
I've been up & down & over & out
But I know one thing
Each time I find myself, flat on this face
I pick myself up & get back in the race!!!

lunedì, ottobre 15, 2007

TUTTI I PIEDI!!!!

Precisamente così... Mi ricollego alla poesia del post precedente, precisamente alla marcia Perugia-Assisi.
Perchè anche domani 16 ottobre e pure il 17 potremo potremo agire in modo diverso dal solito.

Oggi abbiamo bloggato per l'ambiente, domani, dalle 22 di domani alle 22 di domani l'altro potremo dimostrare che rifiutiamo di stare seduti in silenzio davanti alla povertà nel mondo.
Ovviamente in Italia domani abbiamo solo un evento presso l'
IFAD. Ma penso che nel nostro piccolo stare una decina di minuti in piedi mentre andiamo in autobus a lavoro, oppure sul treno, oppure in mensa, oppure al cinema o come volete voi, sia possibilissimo.

BLOG ACTION DAY

Chi mi conosce lo sa: io è l’ambiente siamo un tutt’uno.

Non è che ne parli in continuazione, spesso parlo di me su questo blog, ma oggi è il
BLOG ACTION DAY e quindi mi pare giusto utilizzare uno spazio per partecipare a questa iniziativa. Non so cosa e come potrà cambiare se oggi la maggior parte dei blogger parlerà di ambiente… però forse sarà utile a qualcosa… e proporrei di fare una giornata simile anche per altri temi: magari si smuovono le coscienze per davvero….

Bloggers Unite - Blog Action Day

In questi giorni mi ha colpito la frana della val Fiscalina ed il fatto che, dopo un evento del genere, nessuno ne parli più (qui potete vedere un video allucinante del secondo crollo).

Ho letto da vari articoli che siamo ancora allo studio delle cause ma sembra che il “colpevole” sia nuovamente l’uomo… cioè, in realtà al momento si indica il cambiamento climatico, e quindi di rimbalzo l’umanità intera… però le fonti ufficiali (Corpo Forestale, Protezione Civile) prendono ancora l’argomento con le molle. Anche se, in effetti, questo non è l’unico caso in Europa. Quindi, forse, qualcosa di GLOBALE c’entra davvero…

E poi… Ho provato ad immaginare come mi sentirei se d’improvviso vedessi il Sassongher (Corvara, Val Badia) crollare giù… anche solo per una piccola frana…. Mi sentirei come se mi avessero spezzato un braccio… minimo…

E quindi non credo nemmeno che sia troppo eccessivo paragonare il crollo di Cima Una a quello delle Torri Gemelle… la polvere, il rombo, la paura, il gelo nel cuore a vedere il vuoto dove prima esisteva qualcosa, il crac che senti dentro perché quel qualcosa non ci sarà più (e sai, questo mica lo ricostruisci!!!)…

E, come coincidenza, oggi ricevo una mail, con una poesia che parla di torri… di torri, di uomini e di gente in piedi e di equilibri.

Cadono torri, piovono missili-alfieri
sulle città e sui campi più magri del pianeta.
I pezzi grossi della scacchiera chiamano:
"chi ci ama ci segua", i vassalli si accodano.
E' tempo di pedoni, maggioranza dei pezzi.
La via Perugia-Assisi non arriva a Kabul
però è fumo negli occhi ai generali
grano nella pupilla della mira.
E' tempo di pedoni, pedine di nessuno,
alleanze di pasqua e ramadàn.
Se l'appoggio di un corpo sta nei piedi,
loro, i pedoni, sono equilibrio del mondo.
ERRI DE LUCA

domenica, settembre 23, 2007

Mourning Into Dancing

Si, ok, non è che proprio posso ballare, però sto molto meglio...
E poi, davvero, ho avuto un bellissimo regalo... e tu sai che mi riferisco a te. Grazie davvero...

Il resto lo affido alle parole di una bella canzone di PRAISE AND WORSHIP di Tommy Walker:

He's turned my mourning into dancing again, He's lifted my sorrows;
I can't stay silent, I must sing for His joy has come.


When there was once only hurt, He gave His healing hand;
Where there once was only pain, He brought comfort like a friend.
I feel the sweetness of His love piercing my darkness;
I see the bright and morning sun as it ushers in His joyful gladness.

He's turned my mourning into dancing again, He's lifted my sorrows;
I can't stay silent, I must sing for His joy has come.

OH, OH, OH!!!

You've turned my mourning into dancing again, You've lifted my sorrows;
I can't stay silent, I must sing for Your joy has come.

When there was once only hurt, You gave Your healing hand;
Where there once was only pain, You brought comfort like a friend.
I feel the sweetness of Your love piercing my darkness;
I see the bright and morning sun as it ushers in Your joyful gladness.

You've turned my mourning into dancing again, You've lifted my sorrows;
I can't stay silent, I must sing for Your joy has come.

Your anger lasts for a moment in time,
But Your favor is here and will be on me
For all my lifetime.




domenica, settembre 16, 2007

Domenica a casa

Un sacco di cose da fare, un sacco di cose a cui porre rimedio.
E pensare che domenica scorsa ero sulle PANIE (Apuane, per chi non lo sapesse) a fare una delle mie scorribande... che mi costa, oggi, il riposo forzato.
SONO ROVINATA A TERRA DURANTE LA DISCESA. IL MIO ANGELO CUSTODE, PRONTO LI' CON LE SUE ALI SEMPRE SPIEGATE, MI HA RIPRESO PER IL PASSANTE DELLA CINTURA DEI PANTALONI E MI HA FATTA AGGRAPPARE ALL'UNICO SPERONE DI ROCCIA SALDA (il resto si era frantumato sotto i miei piedi) CONSENTENDOMI DI SALVARMI.
A quello che dice BJ stavo letteralmente sprofondando nel baratro. Stavo aggirando la Pania della Croce dal lato sud, dalla Foce di Mosceta a Foce di Valli.
Però, prima di rovinare abbiamo scattato delle belle foto, ne riporto alcune per consolarmi, perchè in fondo il paesaggio meritava la scampagnata.
E cerco, come sempre, di tirarmi su il morale con un qualsiasi raggio di sole. Perchè se al peggio non c'è mai fine comunque qualcosa per cui valga la pena sorridere c'è sempre.

PS: Se qualcuno è in contatto con quella signorina con gli occhiali che danza ed un tempo mi concedeva un po' del suo tempo, la informi che la penso spesso in questi ultimi tempi. E che, se ha bisogno di me, per qualsiasi cosa, può sempre chiamare... Io, dal canto mio, avrei davvero tanto bisogno di vederla e sentirla ridere. Mi manca molto e se un giorno farò qualche pazzia non se la prenda... al cuor non si comanda... quasi mai.

domenica, settembre 02, 2007

And you can dance for inspiration...

Seguo l'ispirazione del momento perchè mi risuona in mente una frase, mi pare pronunciata dal prof. Shorofsky in Saranno Famosi (il fim, OVVIAMENTE). Se non ricordo male diceva:

"LA VITA E' UNA BELLA MELODIA; LE PAROLE A VOLTE LASCIANO UN PO' A DESIDERARE. ED IL PIU' BRAVO E' QUELLO CHE RIESCE A SUONARE AD ORECCHIO".


Al momento sto suonando ad orecchio, improvviso su qualsiasi motivo che sento, invento passaggi e ci metto parole diverse... e non sto parlando della musica.. sto parlando della vita.


Sto provando ad inventare un posto per me nel mondo. Perchè niente è mai fermo, costante ed immutabile. Perchè anche i terremoti e le inondazioni hanno un senso: identificano un pianeta vivo... E non voglio che passi giorno senza che io mi senta viva!


"Nessuno è nato sotto una cattiva stella - ci sono piuttosto persone che non guardano il cielo". (Dalai Lama)

lunedì, agosto 20, 2007

Bunde', bunde', bunde'!!!

Si, forse qualcuno penserà che io sia tornata dal Trentino.... sie!!! Sono tornata da Palazzuolo sul Senio, "Villaggio Ideale d'Italia", posticino davvero incantevole incastonato sulle montagne tra la Toscana e la Romagna. Ci sono stata solo 4 giorni, ma sono stati sufficienti a farmi rivedere il mondo con occhi un po' più attenti. Ultimamente avevo trascurato la ricerca del raggio di sole, anzi, ero quasi arrivata a pensare che non ne fossi più capace... Invece queste giornate passate con il mondo completamente verde, il cielo azzurro e la gente cordiale mi hanno rimesso in pace con me stessa.

Si, certo, domani torno a lavoro, da lunedì prossimo inizia una nuova avventura...
Ma oggi ho ancora addosso il calore del sole ed il fresco degli abeti... e penso proprio che me lo ricorderò ancora per un bel pezzo...


(a presto il resoconto dell'avventura nel bosco... non appena avrò capito come si fa a scaricare le foto dalla mia nuovissima supercamera...)

martedì, luglio 24, 2007

mattoncino

Ed anche oggi abbiamo messo su qualche altro mattoncino, basilare per la costruzione di quel sogno nel cassetto.



Ma nel frattempo incrocio le dita. Ed aspetto settembre...



lunedì, luglio 16, 2007

Della quotidianità e cose mirabilanti

Non avrei mai immaginato che sarebbe stato così. Certo che me lo aspettavo, almeno un po'. Io e te siamo come l'acqua e l'olio, ci vuole una bella dose di forza per mischiarci... e ne stiamo usando parecchia.
In fondo, come diceva il vecchio adagio:
Perché vivere insieme
È rinunciare un po’
A quel che ci appartiene
È a volte dirsi no
Il bene più profondo
È la continuità
È rinascere ogni giorno
Ogni giorno che verrà

E così noi: litighiamo, ce ne diciamo di cotte e di crude, ed io sono spaventata... Non mi era mai successo prima! Solitamente la sottoscritta china il capo e si annulla davanti all'oggetto del suo sentimento. Con te non è così: con te sbraito da mattina a sera, me ne infischio delle tue motivazioni, voglio che tu mi stai a sentire, voglio che tu sappia come sto, quello che mi va bene e quello che non mi piace.
Perchè questo è l'unico sistema che considero valido per stare insieme, per conoscersi e resistere ai problemi della vita. Se io con te non sono me stessa... un giorno anche tu mi sveglierai e mi dirai che non mi riconosci più, che sono cambiata e che non sono più la donna di cui ti eri innamorato... Ecco, sappilo subito:
IO SONO UNA VERA ROMPISCATOLE!!!
Ma se mi starai vicino io farò lo stesso... fianco a fianco, spalla a spalla...
Perché volersi bene
Conoscersi di più
È un ponte tra due rive
Sull’altra ci sei tu
Che sei così diversa
Da tutti, anche da me
Fuori da questa folle corsa
Inarrestabile

E sono convinta che ce la faremo sempre: io e te, uniti, la lama di roccia e la lava che la consuma...
E ora stringi le mie mani
Che il mondo cade giù
La mia forza le tue ali
Ci spingeremo su se vuoi tu (Raf, Mai)

lunedì, luglio 09, 2007

Il conto della serva

Solitamente in treno dormo. Mi fa quest’effetto… viaggio senza dover decidere cosa fare, dove girare, stare troppo attenta agli altri automobilisti… Praticamente me la godo: inizio a guardare il paesaggio e mi rilasso, visto che di solito, qui in Toscana, si attraversano distese di campi e si incrociano paeselli che accerchiano le stazioni ed inseguono le statali…

Venerdì pomeriggio il treno Piombino –Firenze SMN era inabitabile. Orde di ex-bagnanti con il loro odore di creme solari ed i loro residui di sabbia bianca, bambini con sandalini e mamme sovraccariche di borsoni ricolmi di tutto il necessario a sopravvivere una giornata al mare. Come non notare i pendolari che, come me, tornavano a casa: si conoscono un po’ tutti, un cenno, un sorriso, ci si mette a sedere vicino, se i bambini precedentemente saliti non hanno preso a mo’ di lettino i sedili vicini… qualcuno mormora ma tutti andiamo avanti , a cercare un altro posto libero…

Ecco, venerdì proprio no: neanche a pagarlo si trovava un posto!
Così mi sono accaparrata uno degli ultimi predellini nel centro del vagone, tra i due scompartimenti, ho poggiato lo zaino a terra e mi sono sistemata al meglio. Ma mi sono resa subito conto che non sarebbe stato un viaggio facile: sul predellino non puoi dormire ed il paesaggio è spezzato dalle porte del vagone. Inoltre i mie tre compagni di locazione provvisoria (nel senso che aspettavamo Pisa o Empoli per vedere se diminuiva la concentrazione di esseri umani per cmq) non mi infondevano molta tranquillità… Quindi… quindi… che fare…

Ecco, quando non so che fare di solito riesco a deprimermi,

in mille modi diversi, ma sempre efficienti ed efficaci.

Ho fatto il conto delle spese inevitabili annue.

Mentre sulla pagina bianca del blocco i numeri identificavano totali parziali con cifre a 3 zeri, il cervello matematico stava già facendo una previsione del fatturato necessario per poter sostenere tali spese e riuscire non solo a sopravvivere, ma anche a mettere quei 2 euro da parte per divertirsi… e già, anche senza avere un riscontro certo, tremavo all’intuizione.
Ho contato tutto: spese auto (dal bollo all’assicurazione, ai tagliandi, alle rate mensili ed alla benzina); spese di contabilità, spese di locazione (intese come affitto, energia e risorse), spese di sopravvivenza (d’ora in poi mi nutrirò di verdure: dimagrisco e risparmio…). Il totale raggiunto è minore di 1.000 € rispetto alla cifra che fino a luglio scorso prendevo come stipendio annuo.

Ho tirato un respiro di diaframma e mi sono messa a fare il previsionale degli incassi: la cifra si aggira su un quod che indica che anche il mio attuale stipendio non è del tutto sufficiente: dovrei lavorare 20 giorni al mese presso i clienti quindi non avrei tempo per ridefinire i progetti in ufficio. E poi, quando parto alle 7,00 e mi faccio 2 ore di macchina, e torno alle 19,00 dopo altrettanti km… lavoro dopo cena???

Ma come si fa a guadagnare 3.000 € al mese? E non voglio sentirmi dire di ricorrere al più vecchio mestiere del mondo…

giovedì, giugno 21, 2007

In vacanza

Finalmente oggi sono in vacanza. E mi sono messa in testa di finire il cambio dell’armadio. In effetti è un po’ in ritardo, ma in questi 2 mesi ne ho passate veramente di cotte e di crude, ne ho viste che manco mi capacito di essere ancora qui, ne ho date che mi potrebbero portare via mani e piedi legati e buttarmi in un pozzo profondo…
Più profondo degli occhi, della notte, del pianto…
…mi basta che sia più profondo di me….

Non ho intenzione di elencare le cose successe: questo blog è un diario che non scriverò mai al passato remoto. Certo, tra belle e brutte, ho passato 2 mesi di silenziosa lontananza… dal blog, dal web, dalla mail, dalla ricerca di un ulteriore fonte di reddito. Lontana eppur presente in tutti i modi nella vita di chi richiedeva la mia presenza: la testa che elaborava procedure di emergenza ed azioni correttive al caos primordiale che mi girava intorno; il cuore sempre un passo avanti, più alto, più teso a quel sentimento incrollabile…
…Spene, diss’io, è un attender certo
Della gloria futura il qual produce
Grazia divina e precedente merto…

E così, oggi, ho pensato di dedicare anche 2 minuti al web… una specie di saluto, un riavvicinamento timido e contenuto… incrociando le dita, la prossima settimana sono DAVVERO in ferie…. Che passerò tinteggiando la camera, spostando i mobili e trasformando una stanza in una casa: perché, ennesima sorpresa (gradevole, se Dio vuole), BJ viene a vivere con me…
… vivo in vacanza da una vita
tra una discesa e una salita…
vivo perduta nel mare – della mia fantasia
ed ogni notte è un dolore – che col sole va via
io lo so, è una vita che questa mia vita va avanti così…

PS: ovviamente domani sono nuovamente di corvé…
ma poi c’è sabato (che sarò di passeggiata tra i boschi),
domenica (che sarò a cantare a Torrita di Siena
e la sera mi godrò i fuochi d’artificio per San Giovanni)
e poi… poi è di nuovo lunedì…

lunedì, aprile 23, 2007

Alla metà di un sogno…

Domenica è stato il giorno della terra. Avrei voluto festeggiarlo degnamente, partecipando a qualche manifestazione intelligente, dove si parlasse di consumo responsabile, energie alternative, sviluppo sostenibile… niente, non ho trovano niente… o forse non ho cercato bene, che durante la settimana ho fatto l’ennesimo corso di qualifica, di quelli con 10 ore di lezione in aula e 2-3 di studio a casa… be’, almeno è andato bene….
Insomma, domenica non ho fatto niente e me ne vergogno un po’.. io, sempre a predicare sull’importanza di una scelta consapevole… però, in effetti, oggi ho dato un occhio a giro… mica c’era questo granchè di cose?! Come se, in fondo, la questione dell’ambiente fosse una cosa ormai risaputa, a cui ti ci devi solo abituare…il caldo torrido che si respirava sulle rive dell’Arno alle 17.45 di domenica pomeriggio a me ha fatto specie… in fondo siamo solo a fine Aprile, non metà giugno… ma la gente che era intorno a me sembrava dividersi solo in due categorie: quelli spallati perché avevano ancora addosso una maglia a maniche lunghe e quelli che se la godevano beati perché avevano messo su maglietta se non addirittura costume da bagno!!!
A volte mi domando se non sono un po’ troppo intransigente, poi leggo i resoconti di
gente che ci lavora davvero (non come me, che cerco di incunearmi nel sistema!!!) e rimango impallidita… Io ho notato subito che l’Arno era MOLTO più basso del solito… sarà l’occhio esperto o la deformazione professionale… il fatto è che oggi erano tutti a parlare della probabile crisi idrica estiva, con conseguente calo energetico… mi chiamavano Cassandra

E mi sono così ritrovata a pensare alle escursioni termiche che ha subito il nostro pianeta, alla piccola era glaciale post-Medioevo (
provare per credere) e da qui alla gita fuori porta di domenica scorsa il passo è stato breve…

Ho ritrovato il silenzio e la tranquillità della prima volta che l’avevo visto… un minuscolo borgo, cinto da mura ridotte, un castello piccolissimo, abbandonato e poi riportato in vita da un progetto a base economica (e qui non ci piove, la FATEBEFRATELLI non esiste più da tempo) ma con un occhio attento ai particolari ed al passato… hanno trasformato le costruzioni in un albergo, ma il tutto è tenuto con una cura attenta che crea una vera delizia per gli occhi… il posto si chiama Gargonza e metto su qualche foto solo per arrivare a quello che è la metà di un sogno… il sogno ad occhi aperti lo so fa solo visitandolo…













(PS: le foto sono fatte con il telefonino... mi pare già un mezzo miracolo che siano venute così bene!!!)

giovedì, aprile 12, 2007

sono SOLO canzonette...

La mia vita è scandita dalle parole di canzoni.
Ognuna appartiene ad un mondo a parte racchiuso nel segreto che lega le parole e la melodia.
E quindi mi ritrovo, in tantissimi post, a trascrivere, o riscrivere, testi di canzoni che mi hanno in qualche modo coinvolta.

Tempo fa, in un post lontanissimo, fatto su un altro blog, mi ritrovai a recitare di una bellissima canzone, avvertita come colonna sonora di quella parte della mia vita. Altre volte mi dilungo su frasi che ripeto quasi ad libitum, come un mantra che mi allontana la tensione e riavvicina il mio cervello al mio cuore…

E così, anche adesso, il mio piatto gira un canzone. Ma non è una canzone definita, sono miriadi di frasi rubate, una miscellanea di attimi scattati al volo dalle finestre del mio cuore, una raccolta di suoni e profumi che il mio cervello sta tentando di catalogare in un ordine che dia un senso all’insieme.

Ed invece non sembra sia possibile.
L’onda vorticosa in cui il mio animo si è impigliato, la rete argentata ed invisibile in cui mi sono lasciata catturare, il laccio serico e leggero con il quale continuo ad annodarmi… quando la musica fa parte di te, dal di dentro, quando ti ha catturato e stringe le note ad ogni accordo, quando ti fa fare tardi la sera e non senti il sonno o la stanchezza, quando canti ogni singola nota di una canzone come se fosse una dichiarazione d’amore…

Perché quando il tuo cuore ha fatto pace con il cervello non hai più limiti, se non quelli della voce… e se la melodia che risuona sotto pelle si muove col battito del cuore…e se le parole si adagiano a modificare il significato dei tuoi gesti… Sei innamorato… della musica.

Vivo per lei da quando sai

La prima volta l’ho incontrata,
Non mi ricordo come ma
Mi entrata dentro e c restata.
Vivo per lei perchè mi fa
Vibrare forte l’anima,
Vivo per lei e non un peso.
Vivo per lei anch’io lo sai
E tu non esserne geloso,
Lei di tutti quelli che
Hanno un bisogno sempre acceso,
Come uno stereo in camera,
Di chi da solo e adesso sa,
Che è anche per lui, per questo
Io vivo per lei
.… è una musa che ci invita
A sfiorarla con le dita,
Attraverso un pianoforte
La morte lontana,
Io vivo per lei.
Vivo per lei che spesso sa
Essere dolce e sensuale,
A volte picchia in testa ma
è un pugno che non fa mai male.
Vivo per lei lo so mi fa
Girare di città in città,
Soffrire un pò ma almeno io vivo.…
è un dolore quando parte / Vivo per lei dentro gli hotels
Con piacere estremo cresce /Vivo per lei nel vortice
Attraverso la mia voce si espande e amore produce.
Vivo per lei nient’altro ho
E quanti altri incontrerò
Che come me hanno scritto in viso: Io vivo per lei
.…Io vivo per lei
Sopra un palco o contro ad un muro / Vivo per lei al limite
.... anche in un domani duro / Vivo per lei al margine
Ogni giorno una conquista,
La protagonista
Sarà sempre lei.
Vivo per lei perchè oramai
Io non ho altra via d’uscita,
Perchè la musica lo sai
Davvero non l’ho mai tradita.
Vivo per lei perchè mi da
Pause e note in libertà
Ci fosse un’altra vita la vivo,
La vivo per lei.
Vivo per lei la musica.
Io vivo per lei.
Vivo per lei è unica.
Io vivo per lei.

Io vivo
Per lei.

mercoledì, aprile 04, 2007

no doubts, BJ

Sono una donna e solo dio sa quanto sia difficile ammettere che ho bisogno di un uomo che mi dia quello che desidero. E chiedo un po’ di attenzione, di amore e di tenerezza, e che sia un’offerta concreta ed incondizionata…
Perché un uomo non è un vero uomo se riesce ad amarti solo quando sei nel giusto, quando ti senti forte e non quando hai torto e quando sei debole; se non riesce a tirarti su quando hai il morale a terra. Un vero uomo da tutto se stesso perché pensa prima di tutto a te, e ti da conforto quando pensa che tu ti senta ferita… perché è questo quello che si fa quando si ama davvero qualcuno.

E’ questo che provo a dirti…

Perché tu sei un vero uomo e solo dio sa quanto ti sia difficile ammettere di avere l’assoluto bisogno di una carezza da parte di una donna... Un po’ di affetto, di amore e di incoraggiamento, offerti in modo concreto ed incondizionato…

Perché una donna non è una vera donna se non riesce ad amarti sia quando hai ragione sia quando hai torto, sia quando ti senti forte oppure quando sei debole; se non riesce a tirarti su quando ti cade il mondo. Se non riesce a dare tutta se stessa perché non pensa prima di tutto a te, se non ti da conforto quando pensa che tu ti senta ferito… perché è questo quello che si fa quando si ama davvero qualcuno.

Lo so già…

A volte sarà necessario discutere, a volte arriveremo a litigare, a volte penserò che non ce la faremo mai… ma c’è sempre qualcosa, così forte, che mi aiuta a tenere duro… perché è questo quello che si fa quando si ama davvero qualcuno.


Liberamente tratto da "When you really love someone", Alicia Key

lunedì, marzo 26, 2007

Stronger... just a little bit


CHANGE IN MY LIFE

Standing cold and scared on top of the hill

Then came the moment when
I lost my will
I prayed for mercy please don't take me away
Give me the sunshine when I only see rain
The past had a hold on me It can't be denied
And the changes didn't come easily
I've been lonely, I've been cheated, and I've been misunderstood
I've been washed up, I've been put down, and told I'm no good
But with you I belong
Because you helped me be strong
There's been a change in my life since you came along
Now I don't mind working hard every day
And I don't pay no mind to what people say
'Cause after all the pain I've been through
I gave up everything to love only you
See, all my life I've walked with my head bent in shame
But since I found you, with you I've been made
I've been lonely, I've been cheated, and I've been misunderstood
I've been washed up, I've been put down, and I've been told I'm no good
But with you I belong
Because you helped me be strong

There's been a change in my life since you came along
Now a man gets crazy when his life is all wrong
And the heart gets a little weary when it doesn't belong
And the road gets a little bit rocky but you've got to keep on
And let the new light shining on you
I've been lonely, and I've been cheated, and I've been misunderstood
I've been washed up, and I've been put down, and I've been told I'm no good
But with you I belong
Because you helped me be strong
There's been a change in my life since you came along
Can you see it (well I can see your love around me)
Can you hear it (I hear it in my heart)
Can you feel it (well I can feel the power around me)
Let the new light come shining on me
I've been lonely, and I've been cheated, and I've been misunderstood
I've been washed up, and I've been put down, and I've been told I'm no good
But with you I belong
Because you helped me be strong
There's been a change in my life since you came along

(ora, io l'ho sentita cantata dagli M-Pact, ma forse l'hanno scritta i Take6)

giovedì, marzo 22, 2007

Giornata mondiale dell'acqua

....si commenta da sola...

lunedì, marzo 19, 2007

Razza di deficienti

Oggi mi sento battagliera, chissà perchè...
Ho ritrovato un vecchio racconto di Asimov, sì, il grande Isaac (come Newton) del 1957, che fu pubblicato su Urania 699 del 20 giugno 1976...
Questo il testo:
Naron, dell'antichissima razza di Rigel, era il quarto della sua stirpe che teneva i registri galattici.
Aveva un libro grande, con l'elenco delle innumerevoli razze di tutte le galassie che avevano sviluppato una forma d'intelligenza, e quello, notevolmente più piccolo, nel quale erano registrate tutte le razze che, raggiungendo la maturità, venivano giudicate adatte a far parte della Federazione Galattica.
Nel registro grande erano stati cancellati molti nomi: erano quelli di popoli che, per una ragione o per l'altra, erano scomparsi. Sfortuna, difetti biochimici o biofisici, squilibri sociali avevano preteso il loro pedaggio. In compenso, nessuna annotazione era mai stata cancellata dal libro piccolo.
Naron, grande e incredibilmente vecchio, guardò il messaggero che si stava avvicinando.
-"Naron!" disse il messaggero. "Immenso e Unico!"
-"Va bene, va bene, cosa c'e'? Lascia perdere il cerimoniale."
-"Un altro insieme di organismi ha raggiunto la maturità."
-"Benone! Benone! Vengono su svelti, adesso. Non passa un anno senza che ne salti fuori uno nuovo. Chi sono?"
Il messaggero diede il numero di codice della galassia e le coordinate del pianeta al suo interno.
-"Uhm, sì" disse Naron, "conosco quel mondo."
E con la sua fluente scrittura prese nota sul primo libro, poi trasferì il nome sul secondo, servendosi, come di consueto, del nome con cui quel pianeta era conosciuto dalla maggior parte dei suoi abitanti.
Scrisse: "Terra"
-"Queste nuove creature" disse poi, "detengono un bel primato. Nessun altro organismo e' passato dalla semplice intelligenza alla maturità in un tempo tanto breve. Spero che non ci siano errori."
-"Nessun errore, signore" disse il messaggero.
-"Hanno scoperto l'energia termonucleare, no?"
-"Certamente, signore."
-"Benissimo, questo è il criterio di scelta.". Naron ridacchiò soddisfatto: "E molto presto le loro navi entreranno in contatto con la Federazione."
-"Per ora, Immenso e Unico" disse con una certa riluttanza il messaggero, "gli osservatori riferiscono che non hanno ancora tentato le vie dello spazio."
Naron era stupefatto. "Proprio per niente? Non hanno nemmeno una stazione spaziale?"
- "Non ancora, signore."
- "Ma se hanno scoperto l'energia atomica, dove eseguono le loro prove, le esplosioni sperimentali?"
- "Sul loro pianeta, signore."
Naron si drizzò in tutti i suoi sei metri di altezza e tuonò: - "Sul loro pianeta?"
- "Sì, signore."
Lentamente Naron prese la penna e tracciò una linea sull'ultima aggiunta del libro piccolo.
Era un atto senza precedenti, ma Naron era molto, molto saggio e poteva vedere l'inevitabile meglio di chiunque nelle galassie.
- "Razza di deficienti!" borbottò
.
In concomitanza vi metto anche un link, per riflettere un po'. Perchè io non avrò figli, ma mi preoccupo dei figli dei miei cugini...

giovedì, marzo 15, 2007

post-trauma

Bello quando capisci che il tuo organismo ha deciso di prendersi le ferie, infischiandosene di tutti i tuoi progetti.

In effetti avevo bisogno di una vacanza, di una pausa di riflessione… non ho avuto nemmeno il tempo per pensare. Sono reduce da 2 settimane di casini globali, in cui la salute ha voluto a tutti i costi dire la sua. Come se non bastassero le scadenze, le preoccupazioni, i nervi…

Dovevo andare 2 mesi in Serbia, a lavorare con una ONG (organizzazione non governativa). Vari incasinamenti, forse anche la mia preoccupazione per quello che resta qui (leggi “babbo”), insomma, ci va un mio amico. Be’, sempre meglio che a gente che mi sta antipatica, così resta tra noi.
Poi ho pure deciso che a Roma non ci vado più. La collaborazione mi stava diventando un po’ troppo a senso unico e troppo stretta da gestire.
Il lavoro a Firenze c’è e non c’è… Nuovamente devo inventarmi altre soluzioni per tirare avanti il carretto. Inoltre c’è quel progettino di un appartamentino, piccolo, minuscolo, minimo, dove vivere la MIA vita… ma senza lilleri un si lallera… quindi sono di nuovo sulla piazza perché con le collaborazioni non si campa. Si sopravvive, non vi vive.

A tutto questo il mio corpicino ha deciso di dire la sua. Così, da una semplice frescata, presa in una bellissima giornata di sole e vento a giro per Firenze, mi sono ritrovata con una bronchite, con febbre e tosse per 5 giorni. E, quando credevo di aver finalmente finito di patire…. Colica addominale, Buscopan in vena, ricovero in ospedale e ansia crescente.

Oggi, finalmente, sto un po’ meglio. E, uffa, mi tocca a fare 2 conti. Pensavo bastassero quelli fatti un po’ di tempo fa’, pensavo di aver preso una decisione chiara, almeno a me. Certo, in effetti, le variabili sono cambiate di nuovo, era ovvio che dovessi rifare i calcoli.

Però il guaio è che vedo avvicinarsi un punto di svolta, ma non quello che credevo io. E’ un punto dove dovrò decidere di mettere i sogni nel cassetto, raccattare il poco che ho fatto, fare una cernita delle cose realmente utili, buttare via tutto il resto e mettere il cuore in pace.


Quel giorno dovrò strappare il mio cuore dal petto e cacciarlo come servo infedele.
Ed a quel punto poco servirà avere un’anima.

sabato, febbraio 17, 2007

*fotodiodo*

Un fotodiodo è un particolare tipo di sensore ottico in grado di riconoscere una determinata lunghezza d'onda e di trasformare questo evento in un segnale elettrico di corrente.

Un fotodiodo è il regalo che ho ricevuto per San Valentino...

Io parlo di LED e lui mi regala un fotodiodo.... una mini cella fotovoltaica... troppo bello!!!

E s'ha anda' di nulla, va'!!!

giovedì, febbraio 15, 2007

Ricorrenze

Ieri era San Valentino
No, non me lo sono scordata… è solo che sono qui, a Roma, e rimando i festeggiamenti… anche se poi il messaggio è arrivato, perché il cuore è sempre in collegamento e quindi le sensazioni arrivano come se passassero attraverso un canale mentale tutto nostro.


Domani, invece, è il compleanno di Kyoto… cioè, mi spiego meglio. E’ il secondo anniversario della firma del protocollo di Kyoto. Dato che la collaborazione capitolina verte proprio sugli argomenti del risparmio energetico, della neutralizzazione delle emissioni di gas serra e dello sviluppo sostenibile… non potevo fare a meno di avere quest'idea...

“Azzererò” il mio uomo…. Si, detto così sembra una cosa cattiva… ho deciso che neutralizzerò le emissioni di un anno della sua vita… spero ovviamente poi di farlo con tutti gli anni che verranno… per
“Azzerarlo” utilizzerò le competenze dell’azienda con cui collaboro… tanto per non rischiare di fare brutte figure…

Questo mi è parso davvero un bel modo di festeggiare San Valentino, unendo il mio amore per il mio uomo al mio amore per il mio mondo.


Inoltre, sempre per restare in tema, ho aderito alla campagna “M’illumino di meno”, di Caterpillar... ovvio che venerdì sera, finalmente a casa, cenerò a lume di candela...

lunedì, febbraio 12, 2007

botta e risposta

IO:
Su di te potrei scrivere
del tuo modo di fare
delle tue battute
delle tue singolarità.

Su di te potrei inventare
parole nuove
nomi e tenerezze
variazioni sul tema di canzoni
ascoltate eppur nuove.

Su di te potrei raccontare
dei tuoi sorrisi
della tua voce
del suono delle tue risate
dei tuoi sguardi.

Su di te potrei sognare
di albe abbracciati
di passeggiate tra la gente
di pranzi affollati
di attimi incantati.

Su di te potrei appoggiare
le mie labbra fino alla fame
i miei occhi fino alla cecità
la mia testa fino al silenzio
il mio cuore fino all'ultimo battito.

Su di me voglio te.

LUI:
"... e quel mio cuore d'inverno è un fiore di primavera ma brucia dentro l'inferno come fosse di cera..."
Queste parole di una celebre canzone \ opera echeggiavano nelle stanze vuote della mia anima ... perduto nel nulla, figlio del niente, brigante del tempo, assassino e ladro di amori rubati.
Poi il fato. Uno sguardo. Un sorriso e due occhi che mi fissano curiosi, che leggono in me come sulle pagine di un vecchio libro impolverato. Il distacco doloroso dopo una sera incantata. Tempo.
Tempo infinito che consumi la mia esistenza. Tempo di desideri nascosti. Tempo gettato al tempo che non ritorna ...
Nelle stanze vuote cammino senza meta, accarezzando un ricordo dolce come il miele. I tuoi capelli ribelli, i tuoi occhi lucidi ed ancora le tue labbra che sembrano pronunciare un nome ma non si può capire ... è tutto offuscato... è rallentato come un film a moviola. Fato.
Dolce fato. Ancora una volta il cielo si apre con la sua magnificenza. Un grido sommesso di gioia, un palpito un fremito. Una pietra come un punto indefinito sul muro dove scrivere la storia di un amore. Un profumo come campi sterminati a perdita d'occhio. Un sussurro... un recapito ... una lettera.
Dolce amore mio, luce divina che incendia l'animo di quest'uomo. Trasformato e plasmato dalla tua forza e dal tuo coraggio, tu che coraggio e forza infondi. Adesso tuo.

venerdì, febbraio 09, 2007

...batto-do...

Le tue opinioni non sono farfalle leggere che riempiono l'aria di colore.
Le tue opinioni sono spade che danzano sibilando e tagliando il vento,
sono katane affilate che affondano nel bersaglio.
Estrai e colpisci.
Perchè tu conosci l'arte e sai che non si rinfodera una spada che non ha bevuto sangue.
Un giorno berrà del tuo.

martedì, febbraio 06, 2007

la verità....

... a volte è scritta in una canzone
ascoltata mentre guido verso casa,
con la pioggerella che scende sottile
ed i sorrisi si aprono improvvisi
come squarci tra le nuvole.

Trovarsi a scrivere poesie poi...
non è più così difficile sentire certe pulsioni
mentre il cuore si dischiude come fiore al sole
e lo stomaco si contrae ad ogni sussulto
con la schiena che si inarca e si piega sinuosa...


... e tutte le tue parole sono corde che mi legano
e tutti i tuoi sorrisi sono nodi che si stringono
e tutti i tuoi sospiri sono fuoco che mi scioglie
e tutti i tuoi sguardi sono ghiaccio che mi toglie
il fiato mentre tu, sovrano e sicuro, generi
il mio mondo ogni attimo...


E sarà bellissimo
Perché gioia e dolore han lo stesso sapore con te
Vorrei soltanto che la notte ora velocemente andasse
E tutto ciò che hai di me di colpo non tornasse
E voglio amore e tutte le attenzioni che sai dare
E voglio indifferenza semmai mi vorrai ferire...