domenica, settembre 16, 2007

Domenica a casa

Un sacco di cose da fare, un sacco di cose a cui porre rimedio.
E pensare che domenica scorsa ero sulle PANIE (Apuane, per chi non lo sapesse) a fare una delle mie scorribande... che mi costa, oggi, il riposo forzato.
SONO ROVINATA A TERRA DURANTE LA DISCESA. IL MIO ANGELO CUSTODE, PRONTO LI' CON LE SUE ALI SEMPRE SPIEGATE, MI HA RIPRESO PER IL PASSANTE DELLA CINTURA DEI PANTALONI E MI HA FATTA AGGRAPPARE ALL'UNICO SPERONE DI ROCCIA SALDA (il resto si era frantumato sotto i miei piedi) CONSENTENDOMI DI SALVARMI.
A quello che dice BJ stavo letteralmente sprofondando nel baratro. Stavo aggirando la Pania della Croce dal lato sud, dalla Foce di Mosceta a Foce di Valli.
Però, prima di rovinare abbiamo scattato delle belle foto, ne riporto alcune per consolarmi, perchè in fondo il paesaggio meritava la scampagnata.
E cerco, come sempre, di tirarmi su il morale con un qualsiasi raggio di sole. Perchè se al peggio non c'è mai fine comunque qualcosa per cui valga la pena sorridere c'è sempre.

PS: Se qualcuno è in contatto con quella signorina con gli occhiali che danza ed un tempo mi concedeva un po' del suo tempo, la informi che la penso spesso in questi ultimi tempi. E che, se ha bisogno di me, per qualsiasi cosa, può sempre chiamare... Io, dal canto mio, avrei davvero tanto bisogno di vederla e sentirla ridere. Mi manca molto e se un giorno farò qualche pazzia non se la prenda... al cuor non si comanda... quasi mai.

4 commenti:

Unknown ha detto...

...ammazzala...

ohi, ma te sei una donna impegnativa...meno male che il tuo angelo custode ha le ali robuste...

cambiando discorso...conosci Byron cage?

MoF

Brandy ha detto...

Bene, anche la passione per la montagna, e in particolare l'amore per le Apuane (il mio babbo è nato "dentro" il lago di Vagli, prima che ci fosse il lago, ovviamente, non si chiama Mose', comunque)Comunque... cos'era? Dal rifugio Rossi alla Pania della Croce?
Ti narrero' una storiella...
"Un alpinista sta salendo una difficilissima parete in solitaria. E' quasi al termine dell'arrampicata quando, improvvisamente (ed improvvidamente)un appiglio essenziale cede. La sua caduta viene arrestata da un cespuglio, ma ha perso la sua attrezzatura ed e' completamente fuori dalla via di salita. Prova a chiamare, forse sulla vetta c'e' qualcuno che puo' aiutarlo. "Ehiiiii... c'e' qualcuno lassu'? Ho bisogno di aiutoooo...." Non risponde nessuno, e lui continua, aiuto, c'e' nessuno che mi ascolta? Improvvisamente si sente una risposta venire proprio dall'alto: "Certo, io son qui, cosa posso fare per te? Io sono Dio" "Ah, ecco, bravo Dio, levami da quest'impaccio..." "Ok, ok, molla la presa dal tuo appiglio, che a te ci penso io, adesso" "Ehi, lassu', non c'e' nessun altro?"
Vabbe', vabbe', ora me lo guardo per bene il tuo bloggo!
(FabioC)

Brandy ha detto...

Meglio, e'che me lo guardi per bene... dalla foce di Mosceta alla foce di Valli.... dev'esser l'aria di mattina e il mal di denti....

Cilions ha detto...

Accidenti...
benedetto quell'angioletto!!!