lunedì, febbraio 18, 2008

POPOLO DEL WEB, HELP ME!!!

Ne ho già dato notizia su un post del MoF e penso che sia giusto sentire la vs campana. Perché voi siete i popolo del web, vi piace vivere anche sul virtuale e sicuramente avrete un’opinione che io posso considerare più valida di quella di gente che il web non lo vive per niente.

Come sapete faccio parte di un coro e ne sono pure (per quel che ne vale) il vice-presidente. Il fatto è che, già da tempo, in consiglio direttivo si parla di voler eliminare la shout, cioè quella tag-board dove ognuno, corista o meno, può scrivere i propri pensieri, i saluti, mettere indirizzi di pagine web dove sentire, vedere, leggere, meravigliarsi, piangere, gioire e chi più ne ha più ne metta…

Motivazione del comitato contro-shout: non è serio che le persone che approdano sul ns sito leggano messaggi poco seri: se vogliamo lasciarci messaggi la cosa migliore è spostare la shout in una pagina ad accesso riservato, così da non mostrare al mondo una faccia non consona al ns coro.

Che è fatto da non professionisti, gente che non prende mai seriamente la cosa, che alle prove non rispetta mai la sezione che sta imparando la parte faticosamente, che arriva alle 21,45 quando le prove iniziano alle 21,15, e se ne va alle 23,00 quando le voci sono appena appena calde…
Composto da persone che tornano da lavoro e vengono stanche e vogliono solo divertirsi, che non pensano mai in modo molto profondo al significato delle parole che stanno pronunciando, che spesso escono di casa il mercoledì solo ed unicamente per non stare chiusi in casa.

Ovviamente, questa è solo una parte dei 30 elementi: ci sono quelli che ci sentono a bestia e vivono ogni nota e quelli che sono ancora peggio e che oggi dicono una cosa ma domani ne fanno un’altra…

Io ho sempre pensato che fosse davvero bello leggere i messaggi sulla shout, che a volte possono essere offensivi e forse per chi legge da fuori e non è del coro sembrare assurdi ed incomprensibili. Forse sarà bene mettere delle regole per l’uso della shout, per gli argomenti da toccare e quelli da evitare.. ma tanto anche tra di noi ci sono i soliti burloni che ODIANO farsi dire quello che DEVONO fare e che farebbero più casino che mai… quindi al momento non ho una vera soluzione.

So solo che non voglio perdere la shout-box.
Voglio sapere se devo incrociare le dita per augurare buona fortuna a qualcuno, voglio sapere chi è passato sul sito ed ha lasciato un saluto, voglio sapere come andrà a finire tra […] ed il pianista, voglio che chiunque passi di lì possa lasciare un messaggio senza dover avere una password e doversi nascondere al mondo del web…
E soprattutto non voglio uniformarmi a tutti quei cori che non hanno la shout-box, dei quali prima abbiamo detto peste e corna sulla professionalità ma poi prendiamo ad esempio per i ns interessi!!!

Perché la shout è ciò che rende vivo il sito e dimostra proprio quello che siamo: un gruppo di persone diversissime tra loro, che amano chiacchierare di tutto e non solo di gospel, che vogliono sentirsi vicine e, soprattutto, non hanno paura di mostrare al mondo il loro spirito!!!

Certo, questo vuol dire che chiunque, anche un imbecille, potrà scrivere qualsiasi cosa sulla shout. E un po’ mi fa male vedere l’uso improprio di un mezzo di comunicazione, ma non posso avere il controllo dei cretini… mi è stato proposto di mettere le regole d'utilizzo in pop-up, ogni volta che si tenta di scrivere un messaggio, per vedere se i cretini demordono…. Non so… ditemi cosa ne pensate….

Ed intanto un certo query ci fa cadere… a volte mi sento proprio DON CHISCIOTTE...
Shout Shout Let it aloud These are the things I can do without Come on I'm talking to you Come on

martedì, febbraio 12, 2008

In silenzio

Si, lo so, è un po’ tropo tempo che non scrivo, ma ho avuto, e tuttora ho troppe cose da fare… al momento mi sto barcamenando per raggiungere quella ADORATISSIMA cifra mensile di euro… ed anche qui c’è quell’esserino con le ali bianche che mi guarda dall’alto e scuote la testa. Mica ha tutti i torti, ma anche se i soldi non fanno la felicità (esperienza diretta) senza soldi non si ha una qualità di vita sufficiente e siamo sempre con il fiato sospeso (altra esperienza diretta).

Al momento, xò, sto bene. Vivo in silenzio, stranamente. Colpa del mal di gola, ma non solo. Colpa dei mille pensieri che affollano questo cervellino incasinato e tolgono la loquacità che mi contraddistingue. Se ne sono accorti pure sul lavoro, e mi conoscono solo da settembre… (preoccupantissimo!!!!)

Giovedì scorso è morto un caro amico di famiglia ed anche questo ha contribuito un po’ al silenzio. Sapevamo che stava molto male da tempo, ma la falce arriva sempre improvvisa, anche se ti ha già dato l’appuntamento… certo, lui avrebbe trovato il modo di farmi cantare, di sicuro, riusciva a fare musica anche battendo i piedi in terra… e so che è lassù, che ha già in mano il cembalo e fa già parte dell’AINULINDALE…

E poi, davvero, ho poco da dire. Sto cercando casa (“di nuovo?” direte voi): eh, si, mi tocca. Il desiderio sempre lì, presente e pressante: voglio vivere la MIA vita e non solo e sempre un surrogato in cui, a sprazzi, sento il sapore della libertà…

E quindi, come dire?, sono impegnatissima… ad essere me stessa ogni giorno, tutti i minuti ed i secondi, ogni respiro, ogni colpo di tosse, ogni passo. Ma in silenzio… E devo dire che, almeno questa volta, va bene anche così… tanto il sorriso è sempre qui, pronto a nascere da ogni folata di vento, da ogni suono, da ogni colore diverso...


PS: […] mi sa che si è fatta avanti: il pianaio ha una faccina diversa dal solito… ma, anche se sapessi qualcosa, non ve lo direi, finché non ne ho la certezza!!!