sabato, settembre 26, 2009

LOVE ACTUALLY

... vorrei postare tutto il film, per intero, perchè ogni scena è vivere, intensamente, decisamente, teneramente... assolutamente....
... poto solo la canzone finale, che, secondo il mio immodestissimo parere, a parte la voce stravolgente della cantante, a parte il ritmo coinvolgente, a parte il soul che ti avvolge tra il R&B e le tonalità quasi gospel.. dice tutto.. tutto...



di seguito il testo...
"The Trouble With Love Is"

Oooh oooh, ooooh yeah, mmmm...

Love can be a many splendored thing
Can't deny the joy it brings
A dozen roses, diamond rings
Dreams for sale and fairy tales
It'll make you hear a symphony
And you just want the world to see
But like a drug that makes you blind,
It'll fool ya every time

The trouble with love is
It can tear you up inside
Make your heart believe a lie
It's stronger than your pride
The trouble with love is
It doesn't care how fast you fall
And you can't refuse the call
See, you got no say at all

Now I was once a fool, it's true
I played the game by all the rules
But now my world's a deeper blue
I'm sadder, but I'm wiser too
I swore I'd never love again
I swore my heart would never mend
Said love wasn't worth the pain
But then I hear it call my name

(The trouble with) The trouble with love is
It can tear you up inside
Make your heart believe a lie
It's stronger than your pride
The trouble with love is
It doesn't care how fast you fall
And you can't refuse the call
See, you got no say at all

Every time I turn around
I think I've got it all figured out
My heart keeps callin' and I keep on fallin'
Over and over again
This sad story always ends the same
Me standin' in the pourin' rain
It seems no matter what I do
It tears my heart in two

(The trouble with love is) The trouble with love, yeah
(It can tear you up inside) It can tear you up inside
(Make your heart believe a lie) Make your heart believe a lie
It's stronger than your pride

(The trouble with love is)
It's in your heart
It's in your soul (doesn't care how fast you fall)
You won't get no control
(and you can't refuse the call)
See, you got no say at all

(The trouble with love is) Oh, yeah
(It can tear you up inside)
(Make your heart believe a lie)

lunedì, settembre 07, 2009

Io sono prontissima....

(da qui)
(si, lo so, è di Luglio, ma vorrei capire se ORA qualcosa si muove.....)

La crisi anche in Toscana apre (aprirebbe) le porte alla green economy
di Renato Cecchi

FIRENZE. Sindacati, organizzazioni d’impresa, centri studi della Toscana segnalano la riduzione dell’apparato produttivo della regione, la caduta della capacità produttiva, la caduta dell’occupazione a fronte della crisi globale e del restringimento del credito; che una regione fortemente orientata all’esportazione come la Toscana rischia molto in settori tradizionali (tessile abbigliamento calzature) ma anche nei poli industriali rimasti: siderurgia, scooteristica, ferroviaria, impiantistica. Ma anche il settore turistico va male ed è un settore esportatore: quando turisti stranieri vengono da noi con la loro valuta è come se esportassimo musei, pinacoteche, paesaggi, ristoranti, alberghi, ecc. Gli operatori sono molto preoccupati: i dati parlano chiaro. Ma forse avevano contato un po’ troppo su Berlusconi.

Le maggiori organizzazioni ambientaliste, le altre battagliano contro l’eolico, dicono che una risposta alla disoccupazione e al lavoro precario può venire dalla riconversione di attività industriali in crisi da domanda o da costi, e da nuovi investimenti per la riqualificazione ecologica dei prodotti (riciclabili e a più lungo uso), al risparmio energetico (riconversione di edifici a partire da quelli pubblici sia per il caldo che per il freddo), nuove fonti di energia (solare –termico, fotovoltaico, termodinamico-, eolico, risparmio e uso razionale, fonti di calore industriale, ecc.), la riconversione del trasporto privato verso quello pubblico a più bassi consumi ed emissioni di carbonio, l’innovazione tecnologica nel campo dei sistemi automatici di controllo e distribuzione dell’energia e dei consumi energetici in tutti i campi: industriali, servizi, domestici, sanitari, scolastici, trasportistici, riciclo, riuso, ecc.

Su tutti questi argomenti si ode un gran silenzio dal versante politico, a parte la generica solidarietà per chi perde il posto di lavoro, un po’ meno verso i precari lasciati senza nulla dalla sera alla mattina, anche perché i partiti, dopo decenni di liberalizzazione forzata del mercato del lavoro non sanno cosa dire e ci sarebbe da sperare che fossero anche un po’ in imbarazzo. E a parte qualche convegno sui lavori verdi e sulla riforma del welfare (tutte cose necessarie per carità) non si sente altro.

Per le cose da fare, ossia gli investimenti in ricerca scientifica e tecnologica, impianti industriali, sostegno alla domanda di nuovi prodotti per beni di investimenti (macchinari, infrastrutture, formazione, ecc.) per prodotti di largo uso, ma a basso rilascio di carbonio, nuova occupazione, sono ingenti. E gli industriali, gli operatori turistici o dei servizi non lo faranno mai se non coinvolti un grande programma di investimenti pubblici anche regionali (le risorse necessarie sono l’agire in deficit temporaneo e l’applicazione rigorosa del fisco); il mercato non è in grado di far fronte a conversioni di questa portata; crea le crisi (ed è anche un pessimo allocatore di materie prime, merci, denaro e capitale, del reddito non parliamo neanche visti i risultati) ma non sa risolverle.

Dopo aver predicato per decenni che bastava affidarsi al mercato e liberalizzare tutto: finanza, acqua, trasporti, sanità, beni comuni come territorio e ambiente, così ci sarebbe stata più ricchezza per tutti, cosa ci dicono oggi i nostri industriali e i nostri politici?


Allora, ci si move?????

giovedì, settembre 03, 2009

Metti una sera a cena....

Già. Metti che sono le 19.30, entri in casa, il tempo di spogliarti e metterti più comoda che ti si presenta lo spauracchio: "Tesoro, che si mangia stasera?"

Metti che tu, mugugnando un "Ora vedo...", apri il frigorifero nella speranza di trovare un'alternativa valida alla fettina di carne o alla vaschetta di affettati misti.... Decidi impulsivamente per gli affettati e frughi alla ricerca di un p' di verdura per il contorno... perché gli uomini, peggio dei bambini, non mangiano la verdura, se non è SFIZIOSAMENTE preparata.

E così intravedi un sacchettino con 2 zucchine e 2 carote, che al mamma ti ha rifilato ricordandoti che "queste sono fatte nell'orto dello zio, mica di supermercato" o giù di lì.. eeeeee..... Improvvisamente ti si apre alla mente una pagina dell'Artusi (che te manco mai hai letto, sai solo che esiste...). E vedi le carote e le zucchine disposte fantasticamente a corona di ... boh, pollo? Coniglio? Misto patate e peperoni?
In men che non si dica, inizi a frugare in dispensa... si, il riso basmati è rimasto in quantità sufficente a 4 porzioni, e se ci fosero ancora una dozzina di code di gambero surgelate.....
Controlli: ce stanno... quindi tutta sorridente ti presenti nello studio e reciti.: "Stasera riso, tessoro", godendoti la faccia stravolta dell'interlocutore...

Armata di grembiule bianco cinto intorno ai fianchi, prendi un cipollotto e lo riduci in tante rondelline e poi ti metti a tagliare (a mano: come vorrei un piccolo robot da cucina...) a listarelle le carote e le zucchine.... teglia larga e capace, olio di oliva (non passato alle zeoliti, per carità: lo voglio vedere VERDE!!!), scaldato su fiamma allegra e ci versi gli anelli di cipollotto e, quando sono imbionditi, anche le carote... le zucchine aspettano un po', che sono più morbide e sono più buone se rimangono sode.
Nel frattempo scaldi 500 cc di acqua, senza sale, mi raccomando e pesi 200 gr di riso basmati.
Controlli la morbidezza delle carote e, se è il caso, aggiungi le zucchine, regolando di sale... ma poco, che poi ci si mette anche curry... Intanto i gamberi si scongelano al vapore (cioè: si mette una pentola di acqua calda e sopra un colino con dentro i gamberi e si incoperchia il tutto).

A questo punto, che manca davvero poco, prendi una pentaola antiaderente, quella buona in cui i risotti non ti si sono MAI attaccati, e ci versi 2 cucchiai di olio (sempre di oliva, di quello bono, me ne faccia 5 kg, grazie!) e lo fai scaldare (no bollire, eh!). Appena caldo ci versi il riso (asciutto, non si deve bagnare prima) e lo lasci tostare, rigirandolo un po'... praticamente i chicchi diventeranno trasparenti ed, a quel punto, ci versi sopra, con attenzione che l'olio minimo poi schizza, il mezzo litro di acqua che avevi fatto bollire. Rigiri un attimo, abbassi la fiamma al minimo e copri. E TE NE DIMENTICHI PER ALMENO 10 MINUTI.
Controlli le verdure, aggiusti di curry (io ce ne metto a sfare) ed aggiungi le code di gambero. In 4-5 minuti è tutto pronto. Lo lasci in teglia fino alla cottura del riso, che sarà pronto quando avrà assorbito tutta l'acqua. Non serve stare a rigirarlo: dopo i 10 minuti indicati gli si dà un'occhiatina, rigirando una volta: se c'è ancora acqua lo si scoperchia e si lascia finire di cuocere per altri 2-3 minuti. I chicchi, così verranno separati e non troppo lessi.

A questo punto il dilemma: le verdure, nel piatto di portata, non mi ci stano intorno al riso... quindi faccio l'inverso: il riso CORONA le verdure... e questo è il risultato:

Ed ora immaginate la faccia del BJ quando arriva in cucina, sull'onda del profumo di curry, gamberi e del riso basmati!

(La birra l'ha scelta lui.. però devo dire che troppo male non ci stava, anzi...).

BON APETIT!!!