L'attesa
E poi godere del cambiamento, della novità, del previsto percorso sulla nuova strada e sulle nuove rotte da provare.
E pensare che domenica non ho avuto nemmeno l’idea del pensiero del futuro... dovevo lottare con cose ben più reali e tangibili, se può definirsi tangibile la nebbia… Avevamo in programma un’escursione sull’Appennino pistoiese-modenese o giù di lì.. lago Scaffaiolo: purtroppo il tempo atmosferico non è stato dalla ns parte. Abbiamo incontrato un nebbione per cui, dopo 3 ore, abbiamo mollato... in effetti eravamo immersi nelle nuvole, faceva freddo, era umidissimo che non si respirava e, oltre tutto, tirava un vento che, sul crinale, sembrava quasi di non stare in piedi!!
Ora, detto così sembra che sia stato uno sfacelo. Invece è stato molto bello, ci siamo fatti un sacco di risate... Hai presente le salite di cui non vedi la fine? E dici: dai c'è lo "scollino", siamo quasi arrivati! Ed invece, quando arrivi allo scollino, ti rendi conto che è SOLO una rottura del pendio e che devi salire ancora??? E giù battute sulle salite; c'era anche mio fratello, con la mia bandana di riserva in testa, bianca a pois rosa e gialli!!! E provare a farsi le foto con la nebbia??? Impossibile... ed il lago, che non si è visto fino a quando non eravamo a 2 metri dalla riva??? E la gente al rifugio, che sembravamo tutti degli alcolizzati, vino a caraffe e polenta e salsiccia?? Noi ci eravamo portati i panini da casa.. ahhh, grande errore, quei piatti caldi emanavano un profumo ed un tepore... E nel percorso di ritorno, che ho indossato la mantella (il Kway lo avevo dato a mio fra’), che faceva vela con il vento e sembravo un fantasma azzurro??? E giuè battute!!! E la gente che incontravamo :"Buon giorno" e, tra i denti "Avoglia"... e quelli che si erano persi perché non era possibile orientarsi nella nebbia e stavano andando nella direzione opposta e noi li abbiamo re-instradati??? NOOO, allucinante!!!
E così non ci ho mai pensato. Oggi, invece, che sono qui, davanti allo schermo, senza nessun ordine urgente da evadere, il cervello non può distrarsi con qualcosa di reale…. E si perde nell’immensità dell’attesa incosciente…