mercoledì, luglio 23, 2008

L'attesa

Di solito il tempo dell’attesa è una vera goduria. Mi piace attendere, mi piace perdere tempo nell’immaginare come sarà il risultato, prevedere le svolte che la storia potrà prendere e gli eventuali correttivi da porre, respirare aria carica di elettricità, come prima di un temporale estivo.
E poi godere del cambiamento, della novità, del previsto percorso sulla nuova strada e sulle nuove rotte da provare.
Al momento, invece, è una tortura. Non so niente, sto aspettando senza capire cosa stia succedendo. Ogni tanto l’avvocato mi manda qualche notizia, ma niente che mi possa far capire la piega che potrebbe prendere la faccenda. E se non conosco non posso prepararmi a niente. Potrebbe succedere di tutto, ci sono tre opzioni da scegliere ed io dovrò solo stare calma ed indifferente, e demandare qualsiasi offesa con la risposta preparata: “Ne parli con il mio avvocato”. E solo quando gli altri avranno fatto le loro contromosse potrò vedere la via tracciata…

E pensare che domenica non ho avuto nemmeno l’idea del pensiero del futuro... dovevo lottare con cose ben più reali e tangibili, se può definirsi tangibile la nebbia… Avevamo in programma un’escursione sull’Appennino pistoiese-modenese o giù di lì.. lago Scaffaiolo: purtroppo il tempo atmosferico non è stato dalla ns parte. Abbiamo incontrato un nebbione per cui, dopo 3 ore, abbiamo mollato... in effetti eravamo immersi nelle nuvole, faceva freddo, era umidissimo che non si respirava e, oltre tutto, tirava un vento che, sul crinale, sembrava quasi di non stare in piedi!!

Ora, detto così sembra che sia stato uno sfacelo. Invece è stato molto bello, ci siamo fatti un sacco di risate... Hai presente le salite di cui non vedi la fine? E dici: dai c'è lo "scollino", siamo quasi arrivati! Ed invece, quando arrivi allo scollino, ti rendi conto che è SOLO una rottura del pendio e che devi salire ancora??? E giù battute sulle salite; c'era anche mio fratello, con la mia bandana di riserva in testa, bianca a pois rosa e gialli!!! E provare a farsi le foto con la nebbia??? Impossibile... ed il lago, che non si è visto fino a quando non eravamo a 2 metri dalla riva??? E la gente al rifugio, che sembravamo tutti degli alcolizzati, vino a caraffe e polenta e salsiccia?? Noi ci eravamo portati i panini da casa.. ahhh, grande errore, quei piatti caldi emanavano un profumo ed un tepore... E nel percorso di ritorno, che ho indossato la mantella (il Kway lo avevo dato a mio fra’), che faceva vela con il vento e sembravo un fantasma azzurro??? E giuè battute!!! E la gente che incontravamo :"Buon giorno" e, tra i denti "Avoglia"... e quelli che si erano persi perché non era possibile orientarsi nella nebbia e stavano andando nella direzione opposta e noi li abbiamo re-instradati??? NOOO, allucinante!!!
(io e BJ, stile GORILLA NELLA NEBBIA...)

E così non ci ho mai pensato. Oggi, invece, che sono qui, davanti allo schermo, senza nessun ordine urgente da evadere, il cervello non può distrarsi con qualcosa di reale…. E si perde nell’immensità dell’attesa incosciente…

3 commenti:

Brandy ha detto...

Hai seguito il mio (precedente) consiglio, o somma Geologa?

CoRobi ha detto...

Mi spiace che sull'Appennino il tempo non sia stato clemente come per chi, come me, ha potuto godere di un po' delle montagne bresciane, anche se con il tempo sempre in stato di allerta. Ma la montagna è questa, e chissà come mai, non riesce mai a deludere lo stesso ! (Forse facevi meglio a prendere casa là, scommettiamo che sarebbe stata una trattativa migliore ?)

CoRobi ha detto...

Mi scuso per il nujovo ncikname, non so da dove sia arrivato, ma son sempre io, alla faccia di ... kent e dell'account di google ?!?!