sabato, gennaio 19, 2008

e se tutta quella CO2 fosse utile?

(copiato PARI PARI da ECOBLOG)

Si, avete capito bene. Bombardati da anni sui pericoli della sovraproduzione di CO2, c’è chi esce dal coro e si pone una domanda all’apparenza bizzarra ma sicuramente intrigante. Stiamo parlando dell’eminente scienziato Freeman Dyson, uno che è abituato da sempre a confrontarsi con i “numeri” avendo però una mente aperta alle possibili soluzioni dei problemi.

Ebbene, in un interessantissimo articolo apparso su La Stampa, Dyson dice testualmente: “I dogmi del riscaldamento globale devono essere sfidati: perché non contemplare l’ipotesi che l’anidride carbonica ci sia utile?” Certo, azzardare ipotesi non è facile, ma quando un uomo di scienza “sfida” i propri colleghi, allora le cose si fanno interessanti.

Arriviamo al nocciolo dell’articolo, che ci permettiamo di spezzettare ma che vi invitiamo a leggere interamente prima di eventuali commenti. Si tratta dei tre punti di “eresia massima” proposti da Dyson.

“Primo: se permettessimo all’anidride carbonica nell’atmosfera di aumentare ancora, arriveremmo ad avere un clima simile a quello di 6 mila anni fa, quando il Sahara era umido? Secondo: se potessimo scegliere tra il clima di oggi con il Sahara arido o quello di 6 mila anni fa con il Sahara umido, preferiremmo la situazione odierna? La mia terza eresia risponde «sì» alla prima domanda e «no» alla seconda. Il clima caldo di 6 mila anni fa sarebbe preferibile e l’aumento dell’anidride carbonica potrebbe aiutarci a ricrearlo.

Non dico che questa eresia sia vera, ma solo che non ci farebbe male pensarci. La biosfera è la cosa più complicata con cui l’uomo abbia a che fare. L’ecologia planetaria è ancora una scienza giovane e poco sviluppata: non mi stupisce che esperti onesti e bene informati non si trovino d’accordo sui fatti."

Un ribaltamento totale rispetto alle teorie proposte fin’ora. Premesso che riteniamo sia sempre bene un confronto sereno tra menti aperte a qualsiasi soluzione, sempre che siano ben argomentate speriamo che il dibattito tra scienziati, e perchè no, tra i lettori di Ecoblog, possa portare a ottimi risultati.


(si, lo so che a voi TANGE pochino... ma a me mi si apre un mondo, sapete???!!!)

2 commenti:

Brandy ha detto...

potrebbe essere utile ricordare, quando diciamo che anche i ghiacciai delle alpi si stanno ritirando, che nei secoli passati si attraversavano le alpi stesse tranquillamente, mentre adesso non e' possibile?
(se non erro, valichi che oggi sono puramente alpinistici, e di una non lieve difficolta', nei secoli passati permettevano di andare e venire con una certa facilita', oltretutto pensare alla differenza di mezzi tecnologici, a cominciare dalle calzature e agli abiti....)

Jakala ha detto...

L'atmosfera è una cosa delicata e sopratutto non ha un equilibrio stabile, potremmo modificare il clima e ritrovarci in una terra ghiacciata o desertica.
Il punto fondamentale è che per lungo tempo la terra è stata inospitale per la vita umana, tentare modifiche a casaccio potrebbe portarci a delle situazioni non calcolabili a priori.

Nel dubbio teniamoci quello che abbiamo