giovedì, giugno 29, 2006

1 a zero per me

Oggi ho rifiutato di firmare il contratto che la ditta mi aveva proposto.

Chi l'ha potuto leggere mi aveva avvertito che era pieno di piccoli e nascosti punti di incertezza, cosicchè non era chiaro affatto quello che sarebbe successo nei vari casi. Inoltre lo stipendio da miseria e l'obbligo di lavoro SOLO presso la ditta, con giorni in cui sarei stata a girarmi i pollici, mi ha fatto veramente resistere dal prendere in mano la penna e siglare quei 4 fogli di carta.
Così, al mio rifiuto, hanno deciso di farmi un'altra proposta di cui mi diranno mercoledì.
Non è il massimo della vita, ma mi permette di utilizzare l'eventuale tempo libero cercando un altro lavoro o studiando o lavorando in altre realtà.

Mi dispiace un po' avere fatto l'irremovibile, non è da me, io tendo ad essere comprensiva, ma mi sono sentita trattata da... deficiente, ecco, una che non capisce niente, una che si può facilmente prendere in giro.
Sì, è vero, sono credulona, voglio credere che le persone siano fondamentalmente buone, non mi passa mai per l'anticamera del cervello che stiano approfittando della mia buona fede, ma le clausole erano così evidenti che non potevo non vederle... specialmente dopo che i miei titolari, in due anni, mi hanno insegnato a leggere certi dati ed interpretare certe frasi...
E quindi al momento lavoro senza un vero e proprio contatto, e mercoledì ci sarà un altro scontro. Si, perchè ho capito l'aria che tira: vento dalle fosse, tempesta e bufera.

Ma sono diventata brava a giocare con il vento. Non lo posso contrastare, ma so come farmi trasportare dove mi necessita... certo, costa fatica anche questo, ma chi ha mai detto che non voglio faticare?

IMPARARE, SEMPRE, L'UNICA COSA IMPORTANTE.

2 commenti:

Cilions ha detto...

Ben fatto!

quel che sapeva frà ha detto...

In bocca al lupo e be proud of yourself!
Baci