lunedì, aprile 23, 2007

Alla metà di un sogno…

Domenica è stato il giorno della terra. Avrei voluto festeggiarlo degnamente, partecipando a qualche manifestazione intelligente, dove si parlasse di consumo responsabile, energie alternative, sviluppo sostenibile… niente, non ho trovano niente… o forse non ho cercato bene, che durante la settimana ho fatto l’ennesimo corso di qualifica, di quelli con 10 ore di lezione in aula e 2-3 di studio a casa… be’, almeno è andato bene….
Insomma, domenica non ho fatto niente e me ne vergogno un po’.. io, sempre a predicare sull’importanza di una scelta consapevole… però, in effetti, oggi ho dato un occhio a giro… mica c’era questo granchè di cose?! Come se, in fondo, la questione dell’ambiente fosse una cosa ormai risaputa, a cui ti ci devi solo abituare…il caldo torrido che si respirava sulle rive dell’Arno alle 17.45 di domenica pomeriggio a me ha fatto specie… in fondo siamo solo a fine Aprile, non metà giugno… ma la gente che era intorno a me sembrava dividersi solo in due categorie: quelli spallati perché avevano ancora addosso una maglia a maniche lunghe e quelli che se la godevano beati perché avevano messo su maglietta se non addirittura costume da bagno!!!
A volte mi domando se non sono un po’ troppo intransigente, poi leggo i resoconti di
gente che ci lavora davvero (non come me, che cerco di incunearmi nel sistema!!!) e rimango impallidita… Io ho notato subito che l’Arno era MOLTO più basso del solito… sarà l’occhio esperto o la deformazione professionale… il fatto è che oggi erano tutti a parlare della probabile crisi idrica estiva, con conseguente calo energetico… mi chiamavano Cassandra

E mi sono così ritrovata a pensare alle escursioni termiche che ha subito il nostro pianeta, alla piccola era glaciale post-Medioevo (
provare per credere) e da qui alla gita fuori porta di domenica scorsa il passo è stato breve…

Ho ritrovato il silenzio e la tranquillità della prima volta che l’avevo visto… un minuscolo borgo, cinto da mura ridotte, un castello piccolissimo, abbandonato e poi riportato in vita da un progetto a base economica (e qui non ci piove, la FATEBEFRATELLI non esiste più da tempo) ma con un occhio attento ai particolari ed al passato… hanno trasformato le costruzioni in un albergo, ma il tutto è tenuto con una cura attenta che crea una vera delizia per gli occhi… il posto si chiama Gargonza e metto su qualche foto solo per arrivare a quello che è la metà di un sogno… il sogno ad occhi aperti lo so fa solo visitandolo…













(PS: le foto sono fatte con il telefonino... mi pare già un mezzo miracolo che siano venute così bene!!!)

giovedì, aprile 12, 2007

sono SOLO canzonette...

La mia vita è scandita dalle parole di canzoni.
Ognuna appartiene ad un mondo a parte racchiuso nel segreto che lega le parole e la melodia.
E quindi mi ritrovo, in tantissimi post, a trascrivere, o riscrivere, testi di canzoni che mi hanno in qualche modo coinvolta.

Tempo fa, in un post lontanissimo, fatto su un altro blog, mi ritrovai a recitare di una bellissima canzone, avvertita come colonna sonora di quella parte della mia vita. Altre volte mi dilungo su frasi che ripeto quasi ad libitum, come un mantra che mi allontana la tensione e riavvicina il mio cervello al mio cuore…

E così, anche adesso, il mio piatto gira un canzone. Ma non è una canzone definita, sono miriadi di frasi rubate, una miscellanea di attimi scattati al volo dalle finestre del mio cuore, una raccolta di suoni e profumi che il mio cervello sta tentando di catalogare in un ordine che dia un senso all’insieme.

Ed invece non sembra sia possibile.
L’onda vorticosa in cui il mio animo si è impigliato, la rete argentata ed invisibile in cui mi sono lasciata catturare, il laccio serico e leggero con il quale continuo ad annodarmi… quando la musica fa parte di te, dal di dentro, quando ti ha catturato e stringe le note ad ogni accordo, quando ti fa fare tardi la sera e non senti il sonno o la stanchezza, quando canti ogni singola nota di una canzone come se fosse una dichiarazione d’amore…

Perché quando il tuo cuore ha fatto pace con il cervello non hai più limiti, se non quelli della voce… e se la melodia che risuona sotto pelle si muove col battito del cuore…e se le parole si adagiano a modificare il significato dei tuoi gesti… Sei innamorato… della musica.

Vivo per lei da quando sai

La prima volta l’ho incontrata,
Non mi ricordo come ma
Mi entrata dentro e c restata.
Vivo per lei perchè mi fa
Vibrare forte l’anima,
Vivo per lei e non un peso.
Vivo per lei anch’io lo sai
E tu non esserne geloso,
Lei di tutti quelli che
Hanno un bisogno sempre acceso,
Come uno stereo in camera,
Di chi da solo e adesso sa,
Che è anche per lui, per questo
Io vivo per lei
.… è una musa che ci invita
A sfiorarla con le dita,
Attraverso un pianoforte
La morte lontana,
Io vivo per lei.
Vivo per lei che spesso sa
Essere dolce e sensuale,
A volte picchia in testa ma
è un pugno che non fa mai male.
Vivo per lei lo so mi fa
Girare di città in città,
Soffrire un pò ma almeno io vivo.…
è un dolore quando parte / Vivo per lei dentro gli hotels
Con piacere estremo cresce /Vivo per lei nel vortice
Attraverso la mia voce si espande e amore produce.
Vivo per lei nient’altro ho
E quanti altri incontrerò
Che come me hanno scritto in viso: Io vivo per lei
.…Io vivo per lei
Sopra un palco o contro ad un muro / Vivo per lei al limite
.... anche in un domani duro / Vivo per lei al margine
Ogni giorno una conquista,
La protagonista
Sarà sempre lei.
Vivo per lei perchè oramai
Io non ho altra via d’uscita,
Perchè la musica lo sai
Davvero non l’ho mai tradita.
Vivo per lei perchè mi da
Pause e note in libertà
Ci fosse un’altra vita la vivo,
La vivo per lei.
Vivo per lei la musica.
Io vivo per lei.
Vivo per lei è unica.
Io vivo per lei.

Io vivo
Per lei.

mercoledì, aprile 04, 2007

no doubts, BJ

Sono una donna e solo dio sa quanto sia difficile ammettere che ho bisogno di un uomo che mi dia quello che desidero. E chiedo un po’ di attenzione, di amore e di tenerezza, e che sia un’offerta concreta ed incondizionata…
Perché un uomo non è un vero uomo se riesce ad amarti solo quando sei nel giusto, quando ti senti forte e non quando hai torto e quando sei debole; se non riesce a tirarti su quando hai il morale a terra. Un vero uomo da tutto se stesso perché pensa prima di tutto a te, e ti da conforto quando pensa che tu ti senta ferita… perché è questo quello che si fa quando si ama davvero qualcuno.

E’ questo che provo a dirti…

Perché tu sei un vero uomo e solo dio sa quanto ti sia difficile ammettere di avere l’assoluto bisogno di una carezza da parte di una donna... Un po’ di affetto, di amore e di incoraggiamento, offerti in modo concreto ed incondizionato…

Perché una donna non è una vera donna se non riesce ad amarti sia quando hai ragione sia quando hai torto, sia quando ti senti forte oppure quando sei debole; se non riesce a tirarti su quando ti cade il mondo. Se non riesce a dare tutta se stessa perché non pensa prima di tutto a te, se non ti da conforto quando pensa che tu ti senta ferito… perché è questo quello che si fa quando si ama davvero qualcuno.

Lo so già…

A volte sarà necessario discutere, a volte arriveremo a litigare, a volte penserò che non ce la faremo mai… ma c’è sempre qualcosa, così forte, che mi aiuta a tenere duro… perché è questo quello che si fa quando si ama davvero qualcuno.


Liberamente tratto da "When you really love someone", Alicia Key