Il silenzio ed il calore
Questo è il testo di un sms che un'amica mi ha mandato tempo fa, mentre tornava a casa in treno, da una lezione universitaria. Erano i primi di marzo di quest'anno, alle 18,30. Un giorno invernale come tanti, ma con una luce particolare. Di quelli che accendono luci dentro di noi.
Ed è un testo troppo bello così com'è, che non lo voglio tradurre...
"E' bello xkè quando torno a quest'ora passo col treno vicino alle case e le tende non sono ancora tirate xkè c'è ancora un po' di luce... guardo dentro e vedo cucine calde con i bambini a fare i compiti... mamme a cucinare... signore a cucire... televisioni accese... E' troppo bello".
E' così che vorrei vivere alcuni momenti della mia vita: guardando cose meravigliose dal finestrino, senza dover guidare, solo osservando e godendo di tali meraviglie. Appartenendo con il cuore a tali immagini ma lontana abbastanza da non sentirne l'eventuale dolore. Immaginando i profumi ed i suoni e cullandomi nella speranza di un calore che mi aspetta. A casa.
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