giovedì, settembre 15, 2005

Nuvole all'orizzonte

E sa anda' di nulla....

Mentre venivo a lavoro in auto, i miei soliti 50 minuti di traffico, mi sono fatta un po' di riesame degli ultimi 30 giorni e non è che mi sia piaciuto un granchè.

Il mio grande difetto è sempre lì. Presente a se stesso ed a me solo quando ormai ci sono ricascata. Ma ho smesso da tempo di cercare di cambiare per gli altri... ed il fatto che qualcuno mi dica ancora una volta che il mio comportamento non è quello che si aspetta, mi fa andare in bestia. O mi prendete per come sono o fate a meno di me. Non chiedo nient'altro se non che la gente mi accetti così, con i miei pregi ed i miei difetti. SE, e solo SE, io vorrò, tenterò di cambiare qualcosa... il fatto è che, dopo 30 anni che ti comporti in un certo qual modo, è difficile prendere la propria vita in mano, impacchettarla e dire: DA OGGI ANNO NUOVO!!! L'ho già fatto il giorno successivo al mio compleanno, quasi 2 anni fa, e mi sto sforzando di riuscirci.

E qui mi torna in mente che avevo intenzione di scrivere, dopo una dovuta pausa di riflessione, una lettera ad un amico con il quale ho un mezzo discorso in sospeso... volevo dirgli che quello che gli ho detto è quello che penso, ma forse ho sbagliato momento e modo. Momento, perchè ero troppo arrabbiata, avrei fatto meglio a rifletterci un po' più sopra, e modo, perchè forse il tono della lettera è freddo in certi punti e da schiaffi in altri.
Ma, se si tolgono tutte queste attenuanti, resta il fatto che vorrei capirci di più. Io so xkè ero arrabbiata: perchè ero rimasta sconvolta dal suo atteggiamento: dopo quasi 4 mesi che non rispondeva alle mail, mi vede, mi abbraccia e mi tratta come se fossero passati 10 gg... ed io avevo timidamente sperato in un riavvicinamento, perchè allora, lui non sembrava arrabbiato con me, anzi. E poi vengo a sapere quelle cose sul suo conto: una pugnalata alle spalle, un colpo di spugna contro la mia fiducia in lui.
E poi ho capito: ho riposto troppa fiducia in lui, nel suo affetto verso di me. Ero più arrabbiata con me stessa che con lui... Sono solo una delle tante e nemmeno tra le più importanti... la prossima volta, per favore, trattami con distacco, allora...

Inoltre forse non ho ancora capito nulla del concetto di amicizia.
Un amico è una persona che ti supporta, ti aiuta, ti incoraggia, ti offre un sorriso quando ne hai bisogno.
Un amico è anche uno che ti dice le cose che non vanno, pure, ma sempre nel momento in cui ritiene che tu sia in grado di riceverle. O nel momento in cui vede che stai sbagliando alla grande, e che sarebbe meglio che tu la smettessi.
Un amico non è una persona che non riponde ai messaggi, che tutte le volte che dici qualcosa deve farti vedere che tu hai torto e lui ragione. Un amico non è uno che, se è successo qualcosa di sgradevole, ti investe di tutto il suo livore, astio e rabbia. Un amico non ti rinfaccia le cose che hai fatto.
Un amico dimentica, un amico perdona. Un amico ti difende e sorride dei tuoi modi strani di vivere. Un amico ti avverte dei pericoli e ti da informazioni utili alla tua vita, senza per questo pretendere che tu le segua.

Sono cresciuta nella convinzione che "La vita è come in uno specchio riflessa, se tu le sorridi, ti sorride anch'essa".
Per questo sto cercando il mio raggio di sole... al di la' di ogni nuvola che oscurerà il mio cielo.

1 commento:

Eliduin ha detto...

Dimenticavo una cosa importante: un amico è un essere umano. E come tale fragile, fallace ed imperfetto.
Ma un amico ti ama e ti rispetta. E, se si arrabbia con te, dura poco... solo una piogia primaverile, presto evaporata dal sole...