lunedì, dicembre 22, 2008

Lascia stare (don't care)

Queste sono le parole che ho detto a me stessa fino a qualche giorno fa. “Lascia stare, non importa”. Importava, invece. E sempre ho sentito come un vuoto dentro, un gelo assurdo, un vacuo respiro di nebbia...

Da qualche giorno non faccio altro che litigare con le persone che ho intorno. Ne ho per tutti, chiunque abbia fatto o detto qualcosa che non sia realisticamente corretto sta ricevendo le mie urla più inveite, sto usando toni e modalità di suoni che non credevo possibili, sto eiettando tutto il nero che ho dentro, la mia colonna sonora sono canzoni in cui chitarre sbranano l’aria con stridii acutissimi e le bacchette della batteria si rincorrono mentre la melodia stringe i tempi così veloci che non c’è tempo di dire le parole intere e le devi mangiare a morsi come un affamato.

Mi è difficile pure scrivere, perché le parole vorrebbero uscire tutte d’un getto, inconcludenti e senza senso, come da una cascata, dritte verso il centro di gravità che le attira, travolgendo tutto nella loro corsa, irrispettose della natura incolpevole che vive d’intorno. Invece, essendo un essere razionale (anche se poco ragionevole) devo rallentare la corsa. E prendere un respiro.

Urlo con tutti, a breve avrò un altro scontro, e chi sarà di fronte a me, o dall’altra parte del telefono, potrà solo meravigliarsi se non mi trasformo mentre parlo. Perché è quello che sento, mi sento trasformare. Mi sento proprio prendere dall’animale, dalla bestia che nascondo dentro, come se fosse un leone, una tigre… un lupo di ghiaccio e fuoco che emette suoni a frequenze tali da distruggere tutto intorno a lui, anche solo per la paura ed il terrore che si provano a sentire quei suoni. E mi sento prendere da una forza incredibile, incontenibile, mi sento forte, mi sento nel giusto, non ho nessuna paura e nessuna remora, quello che dico esce con la precisione di una spada affilata e colpisce senza alcuna pietà.

Certo, quando mi riprendo mi faccio paura, ma tant’è, forse è arrivato il momento. Il momento di reagire a quello che non mi piace, a chi non ha capito niente del mondo in cui vive, alle prese in giro, al sentirsi usata e non amata, alle parole dette senza riguardo, che feriscono senza possibilità di risanamento, ai falsi sorrisi ed alle parole di circostanza. Io, che nonostante la mia impulsività, ingoio la rabbia e lei incazzature e le mortificazioni ed il dolore che sento, per il minor male, per quiete e pace, per non fare del male… mi sa che ho finito le energie... e le poche che ho ancora dentro… le sto usando per distruggere qualsiasi ponte. Il fatto peggiore (o forse no, è l’unica cosa sensata) è che in questo momento CREDO che niente come la distruzione totale sia sintomo di rinascita. Perché a quel punto… O RICOSTRUISCI O MUORI. E la seconda possibilità non è nella mia lista di opzioni!!!



When am I gonna learn? Why? Cause I'm tired of hating
When will it be your turn? Why? Cause I'm tired of waiting

No I don't, no I don't, no I don't
Well no I don't find faith in your forced feelings
Not fooled by your misleadings
Won't buy this line your selling
Tired of this lie your telling
I won't, I don't, no I won't do this anymore
I won't, I don't, no I won't do this anymore

She says I'm only tellin' half of it
That's probably coz there's only half worth tellin'
And every time I try to laugh it off
That's when you turn around and wind up yellin'

When am I gonna learn? Why? Cause I'm tired of hating
When will it be your turn? Why? Cause I'm tired of waiting

No I don't, no I don't, no I don't
No I don't find faith in your forced feelings
Not fooled by your misleadings
Won't buy this line your selling
Tired of this lie your telling
I won't, I don't no I won't do this anymore
I won't, I don't no I won't do this anymore

She says I'm only tellin' half of it
That's probably coz there's only half worth tellin'
And every time I try to laugh it off
That's when you turn around and wind up yellin'

When am I gonna learn? Why? Cause I'm tired of hating
When will it be your turn? Why? Cause I'm tired of waiting

No I don't, no I don't, no I don't
No I don't find faith in your forced feelings
Not fooled by your misleadings
Won't buy this line your selling
Tired of this lie your telling
I won't, I don't no I won't do this anymore
I won't, I don't no I won't do this anymore

2 commenti:

Brandy ha detto...

Cara Amica,
Sai bene che conosco le tue ragioni, e le condivido, almeno per quanto le conosco.
Ma vorrei chiederti, adesso, una cosa difficile - e quindo adatta a te, sempre in lotta - dura.
Ritrova in te la voce della dolcezza, proprio perchè la ragione sia ragione sfavillante, splendente.
Ti prego, ritrova la voce della dolcezza che vive in te, anche quando la nascondi.
Con quella voce parla, perchè ne sono certo, è quella la tua voce, proprio perchè tu sei così, e non in un altro modo.
Non glie la dare vinta a chi ti vuole piegata a gridare! Sussurra la tua ragione, e sarà un grido altissimo. E sarà un grido che farà convinti tutti......
Un abbraccio, amica, sorella. Stai lasciando tracce profonde, visibili.
SCusa, davvero non so spiegarmi, farmi capire.

Unknown ha detto...

...ti parlo da essere "umano" litigioso agli estremi...non temere: urla e spacca tutto...sono soddisfazioni...

MoF