lunedì, marzo 26, 2007

Stronger... just a little bit


CHANGE IN MY LIFE

Standing cold and scared on top of the hill

Then came the moment when
I lost my will
I prayed for mercy please don't take me away
Give me the sunshine when I only see rain
The past had a hold on me It can't be denied
And the changes didn't come easily
I've been lonely, I've been cheated, and I've been misunderstood
I've been washed up, I've been put down, and told I'm no good
But with you I belong
Because you helped me be strong
There's been a change in my life since you came along
Now I don't mind working hard every day
And I don't pay no mind to what people say
'Cause after all the pain I've been through
I gave up everything to love only you
See, all my life I've walked with my head bent in shame
But since I found you, with you I've been made
I've been lonely, I've been cheated, and I've been misunderstood
I've been washed up, I've been put down, and I've been told I'm no good
But with you I belong
Because you helped me be strong

There's been a change in my life since you came along
Now a man gets crazy when his life is all wrong
And the heart gets a little weary when it doesn't belong
And the road gets a little bit rocky but you've got to keep on
And let the new light shining on you
I've been lonely, and I've been cheated, and I've been misunderstood
I've been washed up, and I've been put down, and I've been told I'm no good
But with you I belong
Because you helped me be strong
There's been a change in my life since you came along
Can you see it (well I can see your love around me)
Can you hear it (I hear it in my heart)
Can you feel it (well I can feel the power around me)
Let the new light come shining on me
I've been lonely, and I've been cheated, and I've been misunderstood
I've been washed up, and I've been put down, and I've been told I'm no good
But with you I belong
Because you helped me be strong
There's been a change in my life since you came along

(ora, io l'ho sentita cantata dagli M-Pact, ma forse l'hanno scritta i Take6)

giovedì, marzo 22, 2007

Giornata mondiale dell'acqua

....si commenta da sola...

lunedì, marzo 19, 2007

Razza di deficienti

Oggi mi sento battagliera, chissà perchè...
Ho ritrovato un vecchio racconto di Asimov, sì, il grande Isaac (come Newton) del 1957, che fu pubblicato su Urania 699 del 20 giugno 1976...
Questo il testo:
Naron, dell'antichissima razza di Rigel, era il quarto della sua stirpe che teneva i registri galattici.
Aveva un libro grande, con l'elenco delle innumerevoli razze di tutte le galassie che avevano sviluppato una forma d'intelligenza, e quello, notevolmente più piccolo, nel quale erano registrate tutte le razze che, raggiungendo la maturità, venivano giudicate adatte a far parte della Federazione Galattica.
Nel registro grande erano stati cancellati molti nomi: erano quelli di popoli che, per una ragione o per l'altra, erano scomparsi. Sfortuna, difetti biochimici o biofisici, squilibri sociali avevano preteso il loro pedaggio. In compenso, nessuna annotazione era mai stata cancellata dal libro piccolo.
Naron, grande e incredibilmente vecchio, guardò il messaggero che si stava avvicinando.
-"Naron!" disse il messaggero. "Immenso e Unico!"
-"Va bene, va bene, cosa c'e'? Lascia perdere il cerimoniale."
-"Un altro insieme di organismi ha raggiunto la maturità."
-"Benone! Benone! Vengono su svelti, adesso. Non passa un anno senza che ne salti fuori uno nuovo. Chi sono?"
Il messaggero diede il numero di codice della galassia e le coordinate del pianeta al suo interno.
-"Uhm, sì" disse Naron, "conosco quel mondo."
E con la sua fluente scrittura prese nota sul primo libro, poi trasferì il nome sul secondo, servendosi, come di consueto, del nome con cui quel pianeta era conosciuto dalla maggior parte dei suoi abitanti.
Scrisse: "Terra"
-"Queste nuove creature" disse poi, "detengono un bel primato. Nessun altro organismo e' passato dalla semplice intelligenza alla maturità in un tempo tanto breve. Spero che non ci siano errori."
-"Nessun errore, signore" disse il messaggero.
-"Hanno scoperto l'energia termonucleare, no?"
-"Certamente, signore."
-"Benissimo, questo è il criterio di scelta.". Naron ridacchiò soddisfatto: "E molto presto le loro navi entreranno in contatto con la Federazione."
-"Per ora, Immenso e Unico" disse con una certa riluttanza il messaggero, "gli osservatori riferiscono che non hanno ancora tentato le vie dello spazio."
Naron era stupefatto. "Proprio per niente? Non hanno nemmeno una stazione spaziale?"
- "Non ancora, signore."
- "Ma se hanno scoperto l'energia atomica, dove eseguono le loro prove, le esplosioni sperimentali?"
- "Sul loro pianeta, signore."
Naron si drizzò in tutti i suoi sei metri di altezza e tuonò: - "Sul loro pianeta?"
- "Sì, signore."
Lentamente Naron prese la penna e tracciò una linea sull'ultima aggiunta del libro piccolo.
Era un atto senza precedenti, ma Naron era molto, molto saggio e poteva vedere l'inevitabile meglio di chiunque nelle galassie.
- "Razza di deficienti!" borbottò
.
In concomitanza vi metto anche un link, per riflettere un po'. Perchè io non avrò figli, ma mi preoccupo dei figli dei miei cugini...

giovedì, marzo 15, 2007

post-trauma

Bello quando capisci che il tuo organismo ha deciso di prendersi le ferie, infischiandosene di tutti i tuoi progetti.

In effetti avevo bisogno di una vacanza, di una pausa di riflessione… non ho avuto nemmeno il tempo per pensare. Sono reduce da 2 settimane di casini globali, in cui la salute ha voluto a tutti i costi dire la sua. Come se non bastassero le scadenze, le preoccupazioni, i nervi…

Dovevo andare 2 mesi in Serbia, a lavorare con una ONG (organizzazione non governativa). Vari incasinamenti, forse anche la mia preoccupazione per quello che resta qui (leggi “babbo”), insomma, ci va un mio amico. Be’, sempre meglio che a gente che mi sta antipatica, così resta tra noi.
Poi ho pure deciso che a Roma non ci vado più. La collaborazione mi stava diventando un po’ troppo a senso unico e troppo stretta da gestire.
Il lavoro a Firenze c’è e non c’è… Nuovamente devo inventarmi altre soluzioni per tirare avanti il carretto. Inoltre c’è quel progettino di un appartamentino, piccolo, minuscolo, minimo, dove vivere la MIA vita… ma senza lilleri un si lallera… quindi sono di nuovo sulla piazza perché con le collaborazioni non si campa. Si sopravvive, non vi vive.

A tutto questo il mio corpicino ha deciso di dire la sua. Così, da una semplice frescata, presa in una bellissima giornata di sole e vento a giro per Firenze, mi sono ritrovata con una bronchite, con febbre e tosse per 5 giorni. E, quando credevo di aver finalmente finito di patire…. Colica addominale, Buscopan in vena, ricovero in ospedale e ansia crescente.

Oggi, finalmente, sto un po’ meglio. E, uffa, mi tocca a fare 2 conti. Pensavo bastassero quelli fatti un po’ di tempo fa’, pensavo di aver preso una decisione chiara, almeno a me. Certo, in effetti, le variabili sono cambiate di nuovo, era ovvio che dovessi rifare i calcoli.

Però il guaio è che vedo avvicinarsi un punto di svolta, ma non quello che credevo io. E’ un punto dove dovrò decidere di mettere i sogni nel cassetto, raccattare il poco che ho fatto, fare una cernita delle cose realmente utili, buttare via tutto il resto e mettere il cuore in pace.


Quel giorno dovrò strappare il mio cuore dal petto e cacciarlo come servo infedele.
Ed a quel punto poco servirà avere un’anima.